rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Misericordia, tutto tace, i Cobas: "Regione e Comune intervengano"

Dopo l'intenzione di valutare il ritiro dei licenziamenti e intraprendere la strada della cassa integrazione in deroga, palesata dai vertici dell'Arciconfraternita nell'ultimo incontro in Regione, non si hanno più notizie sul futuro dei lavoratori

E' passato ormai quasi un mese dall'ultimo incontro in Regione tra i rappresentanti della Misericordia di Pisa e le istituzioni, guidate dallo stesso assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. Timide speranze erano state annunciate dai sindacati Cgil-Cisl-Uil, ma ad oggi la situazione rimane ad una fase di stallo.
"La Misericordia continua a perdere tempo senza rispondere a istituzioni locali e sindacati ritirando i licenziamenti e accordando la cassa integrazione in deroga - afferma Federico Giusti dei Cobas, dopo l'incontro con i lavoratori licenziati dell'Arciconfraternita - un silenzio incomprensibile, reso possibile dalle false illusioni alimentate dai sindacati confederali che parlavano di soluzioni positive anche quando i fatti parlavano un'altra lingua".

"I lavoratori e le lavoratrici della Misericordia si sono riuniti per denunciare i ritardi anche delle istituzioni locali che avrebbe potuto e dovuto rivedere le convenzioni sul trasporto sociale e sanitario per reintegrare parte dei lavoratori licenziati - prosegue Giusti - anche i soggetti imprenditoriali che si erano fatti avanti per rilevare i servizi sono di fatto spariti e con loro anche gli impegni assunti con i lavoratori. Misericordia deve ancora pagare due mensilità e la tredicesima per non parlare poi dei soldi del Ministero relativi ai contratti di solidarietà conclusi nell'estate. Proseguono i disservizi e la Misericordia si è ridotta al lavoro cimiteriale, al 118 e alle pulizie della faraonica e inutilizzata sede, per l'acquisto della quale non c'è alcuna offerta contrariamente a quanto dichiarato per mesi".

I Cobas e i lavoratori chiedono alla Regione e al Comune di intervenire per fornire una definitiva e positiva risposta: "Non basta la cassa integrazione, vogliamo l'assorbimento del personale nelle attuali convenzioni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Misericordia, tutto tace, i Cobas: "Regione e Comune intervengano"

PisaToday è in caricamento