Multe ai residenti, per Il Sole 24 Ore Pisa è quinta in Italia. Dal Comune: "Dato falsato"
Gli assessori Serfogli e Gay sono intervenuti a seguito della pubblicazione della classifica del Sole 24Ore sulle multe pro capite che collocava Pisa al quinto posto in Italia. Ai residenti solo il 30% delle multe fatte in città, mentre il 70% risulta comminato a persone non residenti
Secondo la classifica annuale del Sole 24 Ore Pisa sarebbe al quinto posto in Italia, su cento Comuni capoluogo, per multe ai residenti dovute a violazioni del codice della strada. Ma il Comune non ci sta e ribatte subito che i dati sono falsati e che le sanzioni effettive ai residenti sono solo il 30%, mentre il 70% risulta a persone non residenti a Pisa. Gli assessori Andrea Serfogli e David Gay sottolineano che la quota procapite si ridemensionerebbe così a 29 euro e Pisa slitterebbe al 60° posto nella graduatoria.
"La verità è che, come ogni anno, la classifica pubblicata dal Sole 24Ore è falsata perchè non tiene conto delle specificità che hanno città come la nostra - hanno dichiarato gli assessori - dato che in realtà la spesa pro capite per multe di ciascun cittadino pisano è di poco meno di 29 euro all’anno. In questo modo, nella classifica del quotidiano economico, Pisa scivolerebbe al 60° posto, fra Arezzo e Trieste".
"Anche per il 2011, anno preso in condiserazione dal Sole 24 Ore - spiega Serfogli - i dati della Sepi, ossia della società di riscossione di tributi e sanzioni dell’amministrazione comunale, dicono che solo il 30% delle multe fatte nel territorio sono fatte a cittadini residenti mentre il 70% risulta a persone che non risiedono a Pisa. La cosa peraltro - aggiunge Gay - è del tutto logica per chi conosce le caratteristiche della nostra città, con 85mila residenti ma abitata di fatto da circa 120mila persone e in cui settimanalmente entrano circa 500mila veicoli provenienti da altri comuni. L'iillogicità è nei criteri adottati dalla classifica stilata ogni anno dal Sole24 che continua a dividere il valore complessivo delle multe accertate per quello dei cittadini residenti come se tutte le multe fossero a carico di quest'ultimi".
Serfogli continua spiegando che per il dato reale basta dividere i circa 2,6 milioni, pari al 30% degli 8,7 milioni circa di multe accertate nel 2011 a Pisa per i 92mila cittadini iscritti in anagrafe e si arriva alla cifra corretta di quasi 29 euro pro capite per ciascun pisano. Per l'assessore comunale al Bilancio è da valorizzare la capacità di riscossione della Sepi. "A differenza di altri - conclude Serfogli - il Comune di Pisa rispetta pienamente la norma del Codice della Strada, destinando il 50% dei proventi ai miglioramenti della sicurezza stradale. Ogni anno circa 3 milioni di euro vanno a Pisamo. In media ogni pisano spende 29 euro l'anno che gli ritornano indietro sotto forma di forma di interventi per la sicurezza stradale".