Neonato abbandonato: dove è finito l'uomo che lo ha trovato?

Ancora nessuna svolta nella vicenda del neonato prematuro abbandonato, e consegnato l'altra notte da uno sconosciuto ad un volontario della Pubblica assistenza in via Bargagna. L'uomo ha lasciato il piccolo, avvolto su alcuni asciugamani pieni di sangue, nelle mani del volontario, dicendo di averlo trovato vicino ad un cassonetto. Subito dopo gli ha voltato le spalle ed è fuggito via. Il neonato aveva ancora il cordone ombelicale attaccato e sicuramente era noto da poco più di un'ora.

Il piccolo è stato subito affidato alle cure dei neonatologi dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana: il bambino pesava solo 920 grammi. Secondo il bollettino medico, il bimbo ha sul corpo numeroso "lesioni cutanee". Finora nesuno si è fatto avanti ma si spera che i genitori ci ripensino. La prognosi è per ora riservata, ma il bimbo è in condizioni stabili. I Carabinieri intanto si sono messi alla ricerca dell'uomo che lo ha consegnato ad un volontario della Pubblica assistenza.

L'uomo, secondo una prima ricostruzione, è entrato nei locali della Pubblica assistenza verso le 2 di notte, e ha consegnato il neonato alla prima persona che ha incontrato per poi far perdere le tracce di sé. Prima di allontanarsi avrebbe detto di aver visto il bambino vicino ad un cassonetto dei rifiuti, poco distante dalla sede. Ma poi non ha voluto lasciare le proprie generalità. Secondo indiscrezioni, si tratterebbe di un italiano, forse un abitante della zona: l'uomo ha parlato con un forte accento pisano.

Le telecamere della videosorveglianza interna non aiutano a sapere molto di più: si vede un uomo che indossa un casco integrale e che lascia il bambino in braccio al volontario, prima di allontanarsi. I Carabinieri del nucleo investigativo hanno acquisito anche le immagini di altre videocamere di sicurezza, nella speranza di individuare qualcuno che verso quell'ora si aggirava in scooter o in moto.

Il luogo dove è stato lasciato il neonato non sembra essere casuale: è stata scelta la sede della Pubblica assistenza più vicina al pronto soccorso, che dista meno di un chilometro. Il quartiere inoltre è tra i più popolosi della città. "In Toscana - ha ricordato la Garante per l'infanzia Grazia Sestini - è attivo un progetto 'Mamma Segreta', che prevede la prevenzione e la tutela della donna che si trova in gravi difficoltà, aiutandola ad affrontare la propria situazione: sia che decida di tenere il bambino, sia che scelga di non riconoscerlo. Il tutto nel più stretto riserbo e anonimato. 'Mamma Segreta' salva una trentina di bambini ogni anno ma - conclude Sestini - quello dell'abbandono è un dramma che si ripete".

Le indagini rischiano di essere complicate anche a causa del ritardo nel dare l'allarme. La segnalazione al 112 è arrivata dall'ospedale di Cisanello e non direttamente dalla Pubblica Assistenza. Pochi minuti di ritardo, che però potrebbero complicare molto il lavoro di rintraccio della persona che ha consegnato il neonato.