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Cronaca Putignano

Cantiere fermo alle case popolari di Sant'Ermete: "Si procederà ad una nuova gara"

Diritti in Comune, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle denunciano il nuovo sviluppo della vicenda e chiedono con forza la previsione della Commissione d'indagine del Consiglio Comunale

"Dopo un mese, e ripetute solleciti, è arrivata finalmente la risposta ufficiale di Apes in merito al blocco dei lavori del cantiere abbandonato per la realizzazione delle case popolari nel quartiere di Sant’Ermete: anche la terza ditta in graduatoria ha rinunciato alla sottoscrizione del contratto per il completamento delle opere". Questo comporterà "procedere ad una nuova gara per il completamento degli alloggi, con tutto quello che ciò comporterà in termini di ulteriori ritardi".

L'ultimo sviluppo sulla vicenda del cantiere fermo di via Emilia per i nuovi 33 alloggi erp è reso pubblico dalle minoranze consiliari Diritti in Comune, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che con i consiglieri Francesco Auletta, Olivia Picchi e Gabriele Amore chiedono "con urgenza di sapere quando la gara verrà fatta e quante sono le risorse realmente necessarie per finire i lavori".

Nella ultima variazione di bilancio la Giunta ha deciso di stazionare 800mila euro per il completamento del cantiere, un impegno confermato a più riprese. Tuttavia tale cifra sarebbe per i consiglieri "priva di qualsiasi fondamento visto che ad oggi non esiste alcuna stima da parte di Apes, come dichiarato in commissione dalla stessa Direttrice, sulle risorse necessarie per finire i lavori, complice anche l'aumento dei costi dei materiali".

"Vogliamo anche sapere - insistono Auletta, Picchi e Amore - se e come procedono le interlocuzioni tra Apes e Regione sulla questione di eventuali risorse aggiuntive per finire il cantiere, cosa su cui anche la Giunta comunale ha steso un velo di silenzio. Questi ulteriori sviluppi confermano ancora una volta di più la necessità di istituire una Commissione di indagine, come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale e sollecitato a più riprese dagli abitanti del quartiere, con l’obiettivo di redigere una relazione entro 30 giorni e portarla alla attenzione dello stesso Consiglio".

La richiesta di uno strumento specifico sul caso è calendarizzato per martedì prossimo, "dopo più di 40 giorni da quando l'abbiamo depositata, a causa dell’ostruzionismo del centrodestra. La decisione della maggioranza di bocciare questa richiesta è un fatto sempre più grave. Al contempo il tentativo di mettere una toppa a questa scelta insostenibile dichiarando che sia la Seconda Commissione di controllo e garanzia a svolgere l'indagine sui cantieri di Sant’Ermete è una presa in giro. Non a caso, infatti, per questi casi nello statuto comunale sono previste due fattispecie separate e distinte". L'accusa qua è che "il vero scopo della maggioranza è dire che si è favorevoli all'indagine, ma nei fatti renderla impossibile".

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