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Cronaca Porta a Lucca / Via Contessa Matilde

Nuova pista ciclopedonale in via Contessa Matilde: critiche dal fronte degli ecologisti

La Città ecologica critica la delibera di giunta che autorizza a spostare il percorso a ridosso delle mura

Nei giorni scorsi la giunta di Palazzo Gambacorti ha dato il via libera al progetto definitivo per la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale in via Contessa Matilde da largo Cocco Griffi fino a via San Ranierino. Il nuovo percorso realizzato lungo la fascia di terreno che scorre a ridosso delle mura, andrà a sostituire in quel tratto di strada l’attuale pista ciclabile posta sul lato opposto della carreggiata, che manca di sede protetta. Una decisione che ha suscitato l'immediata levata di scudi dell'associazione ambientalista La Città ecologica, che bolla la scelta come "sbagliata sotto tutti i punti di vista. E' sbagliato pensare di cementificare, anche se in parte, il prato a ridosso delle mura: ricorda, in piccolo, il tentativo di una giunta dei primi anni '90 di fare un parcheggio alla Ghiacciaia, battuto dalla mobilitazione ambientalista".

La Città ecologica prosegue: "Sbagliato, in un lungo tratto di strada in cui è già presente una pista ciclabile su strada, pensare di realizzare una stretta pista ciclopedonale sul prato in luogo di fare la scelta opposta e più ragionevole: mantenere la separazione tra pedoni e ciclisti, completare la pista ciclabile esistente, proteggendola per rendere sicuro il suo uso e impedire la sosta abusiva che ne compromette l’utilizzo".

"Per non togliere la sosta abusiva e qualche decina di posti auto - conclude l'associazione - si va nella direzione opposta. Si va così nella direzione opposta alla quella di tutte le città italiane ed europee che hanno scelto realmente di combattere le emissioni climalteranti: ridurre le auto in circolazione anche riducendo lo spazio a loro disposizione per darlo alla mobilità sostenibile, marciapiedi, piste ciclabili protette e sicure, linee tranviarie".

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