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Cronaca

Stop alla contraffazione: Coldiretti nei supermercati a caccia dell'olio tarocco

Dati allarmanti: il 53% dell'olio "spacciato" per italiano non lo è. Coldiretti pronta a un'azione senza precedenti, controlli nei supermercati per smascherare etichette ingannevoli

L'azione di protesta di Coldiretti sfociata a luglio con il sit-in di fronte al Consiglio della Regione Toscana e poi nell’evento alla Leopolda che ha portato alla luce i numeri mostruosi del business del falso olio extravergine è pronta ora a passare alla fase due: i controlli nei supermercati.

Secondo Coldiretti - il dato si riferisce ad una serie di controlli effettuati nei mesi scorsi - il 50% dell’olio venduto nel nostro paese come extravergine non aveva le caratteristiche per esserlo mentre il 53% venduto come olio italiano non lo era. Un affare che danneggia ed impoverisce le imprese agricole che l’organizzazione agricola intende stroncare con tutti i mezzi. Coldiretti non esclude la possibilità di un’azione senza precedenti anche in Provincia di Pisa.

Ad annunciarlo è Fabrizio Filippi, presidente provinciale di Coldiretti: "Andremo nei supermercati, tra gli scaffali, tra le bottiglie di olio vendute che le famiglie pisane acquistano ogni giorno; compreremo le bottiglie, faremo le analisi e dove troveremo dati fuori dai limiti previsti porteremo tutto alla Forestale o alla Guardia di Finanza. È il momento giusto per fare chiarezza su un settore così importante e strategico per il Paese, dove c'è troppa sporcizia". 
 

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