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Cronaca

Supermercati e negozi chiusi a Pasqua e Pasquetta in Toscana

Il presidente Enrico Rossi ha firmato l'ordinanza che dispone l'obbligo di chiusura. Permessa la consegna a domicilio

Niente spesa nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato questa mattina un'ordinanza che dispone per la domenica di Pasqua e per il lunedì dell'Angelo, la chiusura, su tutto il territorio regionale, di tutti gli esercizi commerciali della piccola, media e grande distribuzione, ad eccezione delle rivendite di giornali, delle farmacie e delle parafarmacie.
Giusto ieri i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana avevano proclamato lo sciopero dal lavoro per le intere giornate del 12 e 13 aprile per protestare contro alcune aziende che avevano deciso di tenere aperti i negozi nei due giorni festivi in arrivo. Oggi il divieto siglato dal governatore Rossi.

Nell'ordinanza si precisa che è fatta salva, nel rispetto della vigente legislazione emergenziale, la sola consegna a domicilio, esclusivamente mediante la prenotazione on-line o telefonica e non presso l'esercizio commerciale, dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.
A carico dei trasgressori esercenti l'attività commerciale non consentita, l'autorità amministrativa potrà applicare la sanzione amministrativa
della sospensione dell'attività da 3 a 15 giorni consecutivi, secondo i criteri di proporzionalità cui all'art.11 della Legge n. 689/81.
Le Polizie Municipali, tutte le altre forze di Polizia, gli agenti ed ufficiali di Polizia giudiziaria, sono incaricati dell'osservanza e del rispetto dell'ordinanza.

"Accogliamo con favore la notizia della chiusura delle attività commerciali per Pasqua e Pasquetta. È una scelta saggia e apprezzabile ma dobbiamo chiedere ancora di più - interviene Stefano Nicoli, segretario generale di Filcams Cgil Toscana - ci stiamo battendo da tempo per far contingentare le aperture e gli orari dei punti vendita, nell’ottica di garantire una maggiore tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e cittadini in questa emergenza Coronavirus. Così come ci stiamo battendo per far capire che fare la spesa va considerata una necessità e non una scusa per uscire. Per questo chiediamo che anche per il 25 Aprile e il Primo Maggio la Regione emani un’ordinanza di chiusura per le attività commerciali, sia per dare ristoro ai lavoratori, sia per ridurre il rischio di maggiori quantità di gente in giro, sia per poter celebrare degnamente, seppur in modalità virtuali vista l’emergenza Covid19, due feste importanti e significative come la liberazione e la festa dei lavoratori. Infine, chiediamo che anche ai lavoratori del commercio, che in queste settimane di emergenza Coronavirus, esposti per forza di cose al contagio, hanno svolto con responsabilità e abnegazione la loro mansione, vengano fatti periodicamente dei test Covid19. Per la loro sicurezza e di quella della collettività".

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