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Cronaca

Don Bosco, auguri dell'Osapp al sindaco: "Si collabori per la sicurezza in carcere"

Il sindacato di Polizia Penitenziaria auspica una maggiore attenzione delle istituzioni per la situazione sicurezza nel carcere cittadino

E' rimasta negli anni difficile la situazione al Don Bosco, con l'elezione di Conti il sindacato di Polizia Penitenziaria Osapp spera che ci sia più attenzione da parte dell'amministrazione comunale. E' anche questo il senso degli auguri che il segretario provinciale Alessio Vetri ha fatto a Michele Conti, con l'auspicio di una "fattiva collaborazione". "Lei, signor sindaco - scrive Vetri - è a conoscenza del problema sicurezza che affligge Pisa, considerando che è stato uno dei punti che ha contraddistinto la sua campagna elettorale. Noi vorremo far capire alle Istituzioni tutte, e da oggi anche a Lei, che il carcere fa parte della città come le
scuole e gli ospedali e che un carcere poco sicuro è l'immagine di una città, il suo biglietto a visita. Secondo noi la crisi della sicurezza inizia in strada e finisce in carcere".

Il sindacalista ricorda al sindaco che gli operatori sono "chiamati a turnazioni estenuanti ed oggetto continuo ormai di vili aggressioni da parte della popolazione detenuta più esagitata". Proprio di ieri notte, 25 giugno, "un detenuto nordafricano, dopo aver distrutto la camera detentiva, ha cominciato ad appiccare un incendio, prontamente estinto dall'esiguo personale presente in turno - racconta Vetri - l'esagitato poi è stato portato in altro reparto per evitare ulteriori turbative. Il personale intervenuto se l'è cavata con qualche escoriazione".

Ecco quindi la richiesta di attenzione, dati gli scarsi risultati finora ottenuti. "Come organizzazione sindacale del comparto sicurezza da anni portiamo la
questione fuori dalle mura del carcere, chiedendo aiuto e sostegno alle autorità. Lo scorso anno unitamente alle OO.SS. della Polizia di Stato eravamo proprio
sotto il Palazzo Comunale, a rappresentare le nostre problematiche. Sempre lo scorso anno, soltanto grazie all'interessamento di un consigliere comunale di
minoranza (oggi appartenente alla maggioranza) siamo riusciti a portare la nostra voce all’interno della 2° commissione consiliare. Il Don Bosco è stato anche visitato, su nostra richiesta, da esponenti politici regionali e nazionali che appartengono alla sua coalizione. Nonostante tutto questo, le risposte non ci sono state o almeno sono state poco visibili...".

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