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Cronaca

Pier Luigi Lopalco nel comitato scientifico di 'Medical Facts' di Burioni

Scriverà articoli di approfondimento per la campagna nota anche per smentire le fake news

L'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, professore ordinario di Igiene presso l'Università di Pisa e dagli inizi di marzo responsabile del coordinamento della Regione Puglia per il contrasto del Coronavirus, è entrato nel 'team Burioni'. E' proprio il noto medico e divulgatore Roberto Burioni a rendere noto che Lopalco è entrato a far parte del comitato scientifico di 'Medical Facts', campagna informativa e anti-fake news che con il Coronavirus ha certamente aumentato la sua importanza e rilevanza nel dibattito pubblico. 

"Pier Luigi è un medico con un percorso professionale a dir poco unico - scrive Burioni - prima di tutto è uno dei più bravi epidemiologi del mondo: in altre parole, mentre chi è virologo come me osserva il virus nel suo rapporto con il singolo paziente, Pier Luigi osserva il virus nel rapporto con la comunità". "Con Pier Luigi ho diviso molte cose - prosegue - la battaglia sui vaccini, la fondazione del Patto Trasversale per la Scienza di cui lui è presidente. E più recentemente due cose, la scrittura del libro 'Virus: la grande sfida', uscito qualche settimana fa per Rizzoli e soprattutto l'essere stati insieme tra i primi a capire che era in arrivo dalla Cina un gigantesco guaio. D’altra parte, è vero che abbiamo punti di vista differenti, ma un treno che sta arrivando a tutta velocità è lo stesso visto da destra o da sinistra".

Lopalco è recentemente intervenuto anche su Radio24, facendo il punto su vari aspetti dell'epidemia. Uno dei più rilevanti riguarda le informazioni circa i contagi: "Sappiamo che per ogni caso notificato ce ne sono 3 o 4 non notificati, che potrebbero arrivare fino a 10 in una situazione epidemica grave"; parlare dei contagi è quindi utile per "dare un'idea dell'andamento dell'epidemia". 

Sul futuro c'è un cauto ottimismo circa l'estate per un, seppur parziale, ritorno ad una normalità: "In genere l'estate rallenta la corsa dei virus, perchè si vive all'aperto. Probabilmente in quel momento lo stare a casa non sarà così tanto stringente e consigliato, proprio perché se un nucleo familiare si trova all'aperto, distante da altri nuclei familiari, potrà vivere una giornata in campagna, nei boschi, in montagna o anche al mare".

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