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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Pisa è l'aeroporto toscano di riferimento": apertura al dialogo da parte del sindaco di Firenze

Dario Nardella parla dei rapporti fra città ed i due scali: "Ci sono opportunità e margini di sviluppo per entrambi"

"Pisa è l'aeroporto di riferimento del sistema regionale". La dichiarazione e l'analisi, riportata dall'agenzia Dire, è del sindaco di Firenze Dario Nardella, fatta a margine di un evento promosso dalla Fondazione Cr Firenze. Il primo cittadino parla così dello sviluppo degli scali toscani, continuando a sostenere in parallelo i lavori della pista di Peretola. "Su Firenze la mia idea non è mai cambiata e non cambia: dobbiamo dare alla città un aeroporto nuovo, con una nuova pista e una nuova aerostazione". Tuttavia "ci dobbiamo arrivare con un approccio dialogante, aperto, collaborativo e non con un approccio muscolare".

"Dobbiamo inaugurare una nuova stagione di collaborazione delle città, con il supporto decisivo della Regione - ha detto Nardella - qui non siamo di fronte a una gara tra aeroporti e città, ma a una sfida", che richiede "gioco di squadra nell'interesse dei cittadini e delle imprese toscane". E così, tornando al rapporto che lega Firenze e Pisa, aggiunge: "I due scali hanno opportunità e margini per svilupparsi entrambi", seguendo "la logica dell'integrazione. Insisto sul fatto che dobbiamo lasciarci alle spalle le battaglie tra città medievali. Battaglie che lasciamo ai libri di storia, perché la competizione internazionale è forte, dopo il Covid ancora di più, e le città devono collaborare tra di loro".

A commentare in prima battuta l'apertura di Nardella è la consigliera comunale di Pisa Giulia Gambini (FdI), membro della Commissione Speciale sull'Aeroporto del Consiglio Comunale: "Non possiamo che accogliere positivamente le dichiarazioni del sindaco di Firenze Nardella. Questo è quello che abbiamo sempre sostenuto in questi anni evidenziando la diversità di caratteristiche dei due scali che giustificano lo sviluppo diverso di ciascuno dei due. Siamo pienamente d'accordo nel distinguere i ruoli che i due aeroporti devono assumere nell'ambito del sistema aeroportuale regionale e che devono vedere nello scalo di Pisa, non certo per ragioni campanilistiche ma per ragioni oggettive, lo scalo principale".

Gambini fa però una precisazione: "La società deve realizzare gli investimenti su Pisa e non può essere l'inizio di questi interventi essere subordinato all'avvio contestuale degli interventi su Firenze. Pisa è pronta, mentre le criticità che riguardavano lo scalo di Peretola non consentono attualmente l'avvio contestuale. Pisa non può più aspettare. Ben vengano poi gli interventi per velocizzare i collegamenti Pisa-Firenze che consentiranno ancora di più lo sviluppo del sistema regionale. Auspichiamo che il traffico aereo riprenda quanto prima i volumi pre pandemia e quando questo avverrà il prima possibile lo scalo di Pisa dovrà farsi trovare pronto a gestire gli importanti flussi che si sono sempre registrati in un'ottica di crescita e di sviluppo, e tutto questo nell'interesse della regione Toscana non soltanto della città di Pisa".

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