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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Mense scolastiche, nuovo caso di scarto finito in un piatto: questa volta era un pezzo di plastica

L'episodio è accaduto martedì alla Scuola dell'infanzia Keith Haring. Si tratta del quinto caso negli ultimi due mesi. Il Comune, per fare chiarezza sulla vicenda, depositerà in Procura un esposto contro ignoti. Chiofalo: "Frequenza molto sospetta"

Ancora un corpo estraneo rinvenuto nei piatti della mensa. L'episodio si è verificato ieri alla scuola dall'infanzia Keith Haring dove un bimbo ha trovato un pezzo di plastica nella pietanza, a base di tacchino, che gli era stata servita. Si tratta dell'undicesimo caso dal 2011 e, soprattutto, del quinto negli ultimi due mesi. "Una sequenza molto particolare - spiega l'assessore alla Pubblica istruzione Marilu Chiofalo -  che non può che farci riflettere. L'azienda responsabile del servizio di refezione scolastica serve tantissimi comuni ed è strano che certi episodi accadano solo a Pisa".

Il Comune ha quindi deciso di depositare un esposto contro ignoti alla Procura delle Repubblica. "La maggior parte dei ritrovamenti - continua l'Assessore - non sono imputabili a errori fatti in cucina o durante la preparazione dei pasti. Inoltre vogliamo tutelare la salute degli utenti. Questi due motivi ci hanno spinto a prendere questa decisione, speriamo che la Procura possa in qualche modo fare chiarezza su questi episodi".

Episodi che la stessa Amministrazione comunale trova difficili da spiegare. "A Pisa abbiamo costruito una maggiore partecipazione - prosegue la Chiofalo - con più trasparenza e comunicazione. Non è quindi escluso che questi episodi possano in qualche modo derivare da un problema di 'ipersensibilità' nei confronti di queste tematiche, oppure possano essere frutto di emulazione o di un gioco incosciente".

Ma si profila anche un'altra ipotesi, quella del 'sabotaggio'. "E' strano che certi episodi accadano tutti insieme - dice l'Assessore - per di più proprio mentre si avvicina anche la scadenza dell'appalto della ditta prevista nel 2016". Già nel 2011 infatti, proprio in circostanze analoghe, si verificò una serie di episodi in cui vennero ritrovati diversi corpi estranei nei piatti serviti nelle mense scolastiche. Ritrovamenti che cessarono poi d'improvviso quando l'Amministrazione comunale decise di depositare in Procura un esposto contro ignoti. "Abbiamo comunque chiesto all'azienda - conclude la Chiofalo - che vengano intensificati i controlli. Di tanto in tanto possono anche accadere degli imprevisti ma è importante non mollare la presa. Alunni e genitori devono essere, da quetso punto di vista, i primi controllori".

Nel comune di Pisa gli utenti che usufruiscono del servizio di refezione scolastica sono circa 3500, per un totale di 2800 pasti serviti ogni giorno. Dall'anno scolastico 2008/2009 fino a febbraio 2015 sono stati serviti complessivamente 3 milioni e mezzo di pasti. Undici sono invece i casi di ritrovamenti di corpi estranei nelle pietanze servite ai ragazzi. Da settembre 2014 fino a febbraio 2015 il Comune ha effettuato 139 controlli in 103 giorni di servizio di refezione scolastica.

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