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Cronaca

Turismo: il Porto di Pisa si candida per la Bandiera Blu

Oltre che per le tre località del litorale Marina, Tirrenia e Calambrone, è stata presentata anche la richiesta di riconoscimento per la certificazione di qualità per il porto come approdo turistico

Dopo 11 anni di riconoscimento della Bandiera Blu al litorale pisano in tutte e tre le località balneari di Marina, Calambrone e Tirrenia, da quest'anno anche il Porto di Pisa si candida ad ottenere la certificazione di qualità come approdo turistico.

La bandiera blu è un riconoscimento conferito dalla FEE (Fondazione per l'Educazione Ambientale) alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto. Il requisito base per l'assegnazione è la qualità delle acque che deve essere monitorata ogni quindici giorni con protocolli analitico condivisi con Arpat . Ma poi è necessario dimostrare un'adeguata capacità di erogare servizi turistici e ambientali: raccolta rifiuti, organizzazione della sosta, accessibilità degli stabilimenti, sicurezza, tutela ambientale e dell'ecosistema. A partire dal 2006 le località di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone hanno risposto a questi requisiti ed ottenuto in maniera continuativa per 11 anni la Bandiera Blu.

Anche gli approdi turistici possono richiedere questa importante certificazione di qualità delle acque e dei servizi e per questo il Comune di Pisa e Porto di Pisa hanno lavorato insieme affinché quest'anno anche il Porto presentasse la propria candidatura. I principali requisiti per gli approdi turistici riguardano le acque del porto e quelle prospicienti, che non devono essere inquinate da fognature, devono essere dotate di attrezzature per la raccolta di residui di olio, vernici e prodotti chimici salvagenti e di attrezzature di pronto intervento. Devono poi essere fornite informazioni ambientali dalla Direzione del Porto e informazioni relative alla Campagna Bandiere Blu, ci deve essere la possibilità di smaltire le acque di sentina e delle toilettes delle imbarcazioni, oltre ad accorgimenti per lo smaltimento dei residui di lavorazione cantieristica; infine devono essere garantite luci ed acqua potabile in banchina.

"Da alcuni anni - dichiara il vicesindaco Paolo Ghezzi - maturavo l'idea di coinvolgere il porto di Pisa nel percorso di riconoscimento della Bandiera Blu e sono veramente soddisfatto che quest'anno siano maturare le condizioni per provarci. E' il giusto completamento di un lungo percorso che, se andasse a buon fine, certificherebbe il nostro litorale con questo prestigioso marchio di qualità, dal suo porto sulla foce del Fiume fino a Calambrone, ampliando le opportunità di promozione della nostra costa tra tutti coloro che in Europa amano e ricercano anche la sostenibilità ambientale delle località balneari e degli approdi. Un ringraziamento a Simone Tempesti per aver colto le nostre sollecitazioni e adesso non resta che attendere l'iter di verifica per l'intero litorale".

"La Bandiera Blu - aggiunge Simone Tempesti, General manager del Porto di Pisa - è un marchio importante e di prestigio per la competitività di una destinazione turistica. Con orgoglio abbiamo avviato l'iter affinché il Porto di Pisa riceva questo riconoscimento, a dimostrazione della qualità del nostro approdo, in termini di sicurezza, ambiente e servizi offerti".

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