Occupazione profughi: attivati tirocini e pensioni a basso prezzo

Provincia e Comune hanno incontrato i profughi che, alla fine del progetto per gestire l'emergenza del Nord Africa attivato dal Governo, hanno occupato il centro di accoglienza allestito dalla Croce Rossa in via Pietrasantina, per protestare contro la mancanza di lavoro e di alternative che garantiscano la possiblità di vivere adeguatamente. "Tutti coloro che sono stati accolti sul territorio comunale in questi due anni (70 arrivati nella primavera 2011 e 29 a fine 2011) hanno ricevuto i documenti, permesso di soggiorno per motivi umanitari o status di rifugiato politici, per poter circolare e cercare lavoro. La maggior parte, dopo aver ricevuto le carte e i 500 euro statali, si è reso autonomo avendo parenti o amici in Italia o in altri stati dell’Unione Europea - afferma in una nota l'amministrazione comunale - per aiutare gli altri (sono 15), il centro Nord-Sud della Provincia in questi mesi si è occupato di mettere in contatto i profughi con il mondo del lavoro del territorio, ben consapevoli del difficile periodo di crisi economica in atto".

Attualmente sono stati proposti ai rifugiati 12 tirocini e altri 3 sono allo studio. Va sottolineato, dicono dal Comune, che l’occupazione abusiva ha reso ancora più difficile questo percorso: una delle aziende contattate (un agriturismo del territorio) si è infatti tirata indietro dopo aver saputo dell’occupazione. I tirocini (500 euro al mese per 6 mesi) sono possibili grazie alle risorse del progetto della Regione Giovani Sì.
Le proposte: 3 tirocini all’incremento ippico del Parco di San Rossore, 1 tirocini con la cooperativa Il Simbolo, 1 tirocinio con la cooperativa il Cerchio, 2 tirocini alla società Alfea (ippodromo di San Rossore). E c’è una trattativa avanzata per altri 3 tirocini. A questi si aggiungo i 5 tirocini offerti dalla Croce Rossa ai profughi che in questi mesi hanno seguito il corso di formazione (oggi riceveranno l’attestato) e la cui situazione abitativa sarà seguita dalla stessa associazione di volontariato.

Ai 10 rifugiati che attualmente dimorano al centro di accoglienza di via Pietrasantina sono state trovate soluzioni di pensioni a basso prezzo e comunque il presidente della Croce Rossa si è detto disponibile a ritirare la denuncia contro ignoti per l’occupazione del centro di via Pietrasantina a patto che finisca l’occupazione da parte dei non rifugiati. L’area di via Pietrasantina deve essere lasciata libera perché vi sorgeranno delle case popolari già finanziate dalla Regione (variante già approvata in consiglio).