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Cronaca

Progetto Caserme: firmato l'accordo alla presenza del ministro Pinotti

La nuova intesa siglata da Comune, Demanio e Ministero sostituisce quella del 2007. Prevista la realizzazione di appartamenti per le fasce deboli, studentato, piazza e parco

"Un accordo che va a vantaggio a tutti". Con queste parole il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha salutato questa mattina, lunedì 27 novembre, la firma del progetto per il recupero della caserma Artale e della caserma Curtatone e Montanara, di proprietà del Demanio e a disposizione del Ministero della Difesa. Alla cerimonia, che si è svolta nella cornice della Sala delle Baleari, erano presenti oltre al ministro, anche il direttore dell’Agenzia del Demanio della Toscana, Giuseppe Pisciotta, e il generale Massimo Scala, oltre a diverse autorità civili e militari. "Arriviamo alla fine di un percorso - ha sottolineato il ministro Pinotti - di cui si parla ormai da più di 10 anni e che ha visto già nel 2007 la sottoscrizione di una prima intesa, poi mai realizzata. Il nuovo accordo che viene sottoscritto oggi va a vantaggio di tutti: della città di Pisa, che si riappropria di due importanti spazi nel centro della città, del Demanio che si libera di due strutture ormai inutilizzate, e del il Ministero della Difesa, che provvederà a sistemare e riutilizzare la caserma Bechi-Luserna, senza costruire altre strutture. Puntiamo a concludere l’operazione entro il 31 dicembre".

Al posto della caserma Artale e della caserma Curtatone e Montanara nasceranno rispettivamente uno studentato e appartamenti di edilizia convenzionata per le fasce più deboli. "Un intervento dal forte carattere sociale - ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi - che dimostra il dinamismo di Pisa. Due grandi complessi, in pieno centro storico, saranno recuperati con funzioni residenziali, favorendo la ripopolazione del centro e l’accoglienza degli studenti della nostra Università. E’ un altro obiettivo strategico di mandato che siamo riusciti a raggiungere. Spero che un domani anche la caserma Bechi Luserna possa essere ricollocata, anche per migliorarne la qualità, liberando un’altra area strategica, secondo le previsioni urbanistiche del Comune". L'intervento libererà inoltre ampi spazi aperti che saranno messi a disposizione dell'intera città. "La vecchia piazza dell’Artale - ha detto l'assessore all'Urbanistica Ylenia Zambito - che è la seconda piazza più grande della città a due passi dalla Piazza del Duomo, sarà recuperata. Così come il parco del Distretto, un polmone verde in pieno centro (si trova infatti tra via San Martino e via Bruno ndr). I progetti sono già conformi allo strumento urbanistico vigente". 

È stata già inviata una manifestazione di interesse da parte del Fondo Housing Toscano, partecipato da Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito del Fia (Fondo Immobiliare per l’Abitare) ad acquistare e trasformare entrambe le aree. "La partecipazione al fondo di Cassa Depositi e Prestiti, che è controllata per la gran parte dal Ministero dell'Economia, ci da ampie garanzie sulla possibilità di portare a termine l'operazione. Il valore dei complessi da recuperare - ha proseguito Filippeschi - è stimabile in circa 40 milioni di euro e l’investimento previsto in almeno 35 milioni di euro. l trasferimento dei beni al fondo è previsto entro la fine dell’anno. Una percentuale compresa tra il 5 e il 15% del valore attuale delle aree sarà trasferito al comune per realizzare ulteriori opere pubbliche che andranno a riqualificare la città e i quartieri". 

Il nuovo accordo

Il nuovo accordo sostituisce integralmente quello sottoscritto nel 2007 e mai realizzato che prevedeva il passaggio di proprietà al Comune delle tre caserme a fronte della costruzione, a spese dello stesso, di una nuova grande caserma nell'area di Ospedaletto. La nuova intesa lascia fuori la caserma Bechi Luserna. L'accordo prevede che Demanio e Ministero effettuino la vendita della caserma Artale e del distretto militare Curtatone e Monatanara al fondo interessato senza che avvenga quindi il trasferimento di questi beni al Comune. Da questa operazione il Comune avrà un doppio vantaggio: da una parte la valorizzazione di due aree pregiate in centro città, dall'altra un ritorno economico che, a seconda dei tempi dell'operazione, sarà compreso tra il 5 e il 15% del prezzo di vendita.

Il futuro delle due caserme

La caserma Artale si trova nei pressi di via Roma a Pochi passi da piazza dei Miracoli e ha una superfice di circa 17mila metri quadri. Per l'Artale si configura una valorizzazione attraverso la costruzione di appartamenti e alloggi per studenti. Fulcro del progetto il recupero del grande piazzale (il secondo più grande di Pisa dopo piazza dei Miracoli) che dovrà rimanere prevalentemente ad uso pubblico. Sull'area ha mostrato interesse anche il Dsu che, una volta portata a termine l'operazione con la costruzione degli alloggi studenteschi, potrebbe poi chiedere di acquistare o gestire l'area. Per quanto riguarda il distretto militare Curtatone e Montanara l'area si trova nel quartiere di San Martino e ha una superfice complessiva di circa 12mila metri quadri. In questo caso il progetto di valorizzazione prevede la costruzione di appartamenti di edilizia residenziale pubblica destinata alle fasce sociali più deboli ed in particolare alla cosiddetta 'fascia grigia' con prezzi di affitto e vendita più bassi rispetto a quelli del mercato, secondo il modello dell'housing sociale. Il progetto prevede anche la realizzazione di un'area verde per ricucire "il tessuto edilizio esistente".

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