Giugno Pisano: tutto pronto per il gran finale con il Gioco del Ponte

Si avvia alla conclusione il Giugno Pisano, sabato 27 giugno l'ultimo grande appuntamento. Sarà il momento del Gioco del Ponte, la sfida sul carrello che mette di fronte 240 combattenti delle dodici Magistrature di Tramontana e Mezzogiorno. Un grande evento che negli ultimi anni, grazie anche allo spostamento in notturna, è cresciuto sempre più sia come spettatori sia come coinvolgimento della città: la chiusura ideale del Giugno Pisano.

Tra le novità di quest'anno anche la possibilità di seguire il confronto in streaming: la sfida sul carrello sarà ripresa anche dalla web cam del Comune sulla Torre dell’Orologio e trasmessa sul sito, accessibile gratuitamente tramite la rete Pisa-Wifi.

IL PROGRAMMA. Si comincerà alle 18.30 con la sfilata dei bambini della scuola delle manifestazioni storiche, a cui seguiranno il corteo storico e poi il combattimento vero e proprio. Nel dettaglio:

Ore 18:30 sfilata dei bambini della scuola delle Manifestazioni Storiche: I bambini che hanno partecipato ai corsi di formazione della Scuola delle Manifestazioni Storiche anticiperanno il tradizionale Corteo Storico. Piccoli sbandieratori, rumorosi tamburini, roboanti trombettieri saranno guidati dagli insegnanti e sfileranno sotto le tribune dei quattro lungarni.

Ore 18.45 partenza del Corteo dei Giudici: 77 figuranti e 7 cavalli. Dopo la vestizione in via Bovio i Giudici arriveranno in piazza XX Settembre passando da via San Martino. Da qui partiranno percorrendo i lungarni in ordine antiorario: lungarno Galilei, ponte della Fortezza, lungarno Mediceo, Pacinotti, ponte Solferino, lungarno Gambacorti.

Ore 19.15 colpo di cannone e partenza dei Cortei di Tramontana e di Mezzogiorno: 323 figuranti (314+9 del picchetto di Piazza) e 17 cavalli per Parte. Le Magistrature di Mezzogiorno si vestiranno alle Zerboglio in via Gori e si attesteranno dietro il Corteo dei Giudici per partire da Piazza XX Settembre con lo stesso percorso. Le Magistrature di Tramontana si vestiranno alle scuole Chiesa di via San Francesco e arriveranno in piazza Garibaldi da dove poi partiranno percorrendo i lungarni in ordine antiorario: lungarno Pacinotti, ponte Solferino, lungarno Gambacorti, Galilei, ponte della Fortezza, lungarno Mediceo.

Ore 20.45 circa inizio delle operazioni di Combattimento: dopo l’arrivo nelle rispettive Piazze dei cortei delle Parti, si assisterà alla 'Chiamata a Battaglia' con le coreografie di tamburini e sbandieratori. Poi l'ambasciatore di Mezzogiorno lancerà la sfida a Tramontana (vincitrice dell’edizione 2014). Risponderà l’ambasciatore di Tramontana che si recherà a Mezzogiorno per annunciare l’accettazione della sfida. Dopodichè partirà il Gioco del Ponte vero e proprio. Sei i combattimenti e l'eventuale 'bella' tra le Nazionali. Dopo ogni combattimento la Parte vincitrice sceglierà per prima chi mandare sul carrello; per il primo scontro l'onore spetta a Tramontana, essendosi aggiudicata l’edizione 2014.

MODIFICHE AL TRAFFICO. Sul Ponte di Mezzo sono iniziati lunedì mattina i lavori per il montaggio del carrello. Il ponte rimarrà chiuso al traffico fino alla fine dello smontaggio prevista per giovedì 2 luglio. Sabato per il corteo e i combattimenti i lungarni cittadini saranno chiusi al traffico con divieto di sosta dalle 14 fino alle 10 del giorno successivo.

BIGLIETTI. Sono 4000 i posti in tribuna, 800 biglietti verranno presi dalle Parti per combattenti e figuranti e il resto dei tagliandi è in vendita nell’atrio di Palazzo Gambacorti. Questi gli orari: da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17. Il costo dei biglietti è di 10 euro, mentre gli under 14 potranno ritirare gratuitamente il loro tagliando.

MOSTRA. Nell’atrio di Palazzo Gambacorti, fino al 30 giugno, saranno in esposizione le pergamene con le sfide che gli ambasciatori delle Parti, prima di salire sul Ponte, si lanciano vicendevolmente. Si parte con la sfida storica del 27 giugno 1982, la prima edizione della ripresa del Gioco, fino agli ultimi anni che vedono i testi di Maria Teresa Benvenuti e Aldo Paradossi e la decorazione artistica di Pierluigi Del Bravo.