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Cronaca

Pisa fa scuola a Bologna per raddrizzare la Torre della Garisenda

La metodologia di intervento usata nei lavori al monumento di Piazza dei Miracoli sarà sfruttata anche per una delle due torri simbolo di Bologna

Per oltre 10 anni sono durati i lavori per mettere in sicurezza la Torre di Pisa. Quell'esperienza, oggi, tornerà utile anche a Bologna. Ha infatti annunciato il sindaco della città Matteo Lepore che, come riporta BolognaToday, la metodologia di tralicci, tiranti e iniezioni di malta che ha salvato il simbolo dei pisani e dell'Italia, sarà applicato per tutelare la Torre della Garisenda, una delle due torri della città. 

"Abbiamo definito la modalità per la messa in sicurezza della Garisenda - si legge infatti nelle dichiarazioni del primo cittadino bolognese - che ci consenta di farla uscire presto dal 'codice giallo' e riportarla in ‘codice verde’ e quindi in piena sicurezza Lo faremo grazie ai tralicci in acciaio che sono stati utilizzati per la Torre di Pisa". Ciò consentirà di "ridurre davvero in maniera importante i tempi di intervento".

Il gruppo di lavoro che si occupa del progetto è composto dai professori Nunziante Squeglia, Massimo Podestà, Massimo Majowiecki e dall'architetto Francesco Giordano, insieme all'ingegner Raffaela Bruni. I professionisti sono stati a Pisa e hanno analizzato la struttura metallica che è stata usata per il restauro della Torre. "Dovremo modificare i tralicci - ha spiegato l'ingegner Bruni - perché la nostra Garisenda è alta 18 metri, ben 6 metri in più rispetto alla Torre di Pisa". Una volta effettuate le modifiche la struttura potrà consolidare il monumento simbolo di Bologna. 

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