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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ragusa, i sommozzatori cercano il corpo nei pozzi: nessuna traccia della donna

I carabinieri del nucleo sommozzatori hanno ispezionato quattro pozzi nelle campagne di Orzignano, frazione del comune di San Giuliano Terme, alla ricerca del cadavere di Roberta Ragusa

Proseguono senza esito le ricerche del corpo di Roberta Ragusa, la donna di 45 anni scomparsa la notte del 13 gennaio scorso dalla sua abitazione di San Giuliano Terme. Stamattina i carabinieri del nucleo sommozzatori di Genova hanno ispezionato quattro pozzi nelle campagne di Orzignano, frazione del comune di San Giuliano Terme, alla ricerca del cadavere di Roberta Ragusa,

Le ricerche hanno dato esito negativo ed erano state organizzate dal reparto operativo per ispezionare alcuni pozzi privati nelle campagne già battute dai volontari nell'immediatezza della scomparsa. I sub hanno lavorato con l'ausilio di un robot subacqueo (Rov) in grado di trasmettere 'in diretta' a un pc collegato le immagini del pozzo stesso.

Nei quattro anfratti ispezionati, per lo più utilizzati per il deposito di acqua da irrigazione dei campi, si raggiunge al massimo una profondità di circa 4 metri e il robot è in grado di ispezionare palmo a palmo, anche in condizioni di totale oscurità, fondale e pareti del pozzo accertando l'eventuale presenza di resti umani.

Roberta Ragusa: ricerche senza esito sui monti pisani
Le ricerche delle donna sono riprese il 24 settembre scorso, quando i carabinieri hanno scavato nei terreni vicino alla base di Camp Darby, in località Tombolo. Fin ad ora nessun indizio rilevante ha portato ad una svolta delle indagini. Inutile anche il ritrovamento di un pigiama rosa nei boschi di Montaione: gli indumenti abbandonati erano simili a quelli che aveva la donna nel giorno della sua scomparsa, ma non avevano niente a che fare con Roberta.

 

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