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Cronaca

Riforma della sanità, altolà da Fimmg: "Giù le mani dalla guardia medica"

La sezione pisana dei medici di famiglia annuncia battaglia contro la scelta della Regione

E’ in discussione in queste settimane la riforma della guardia medica, un provvedimento che secondo Fimmg Pisa (l'associazione che riunisce in provincia i medici di famiglia) "profondamente sbagliato e irrealizzabile a cui ci opporremo con ogni mezzo con il sostegno dei cittadini e delle istituzioni locali". La Regione ha avviato una riforma della continuità assistenziale, meglio conosciuta come guardia medica. Un servizio che copre tutte le notti e i fine settimana garantendo la continuità dell’assistenza medica sul territorio durante l’assenza dei medici di famiglia.

Fimmg Pisa spiega: "La riforma prevede la chiusura di molte postazioni dalle 24 alle 8 del mattino, caricando sul 118 e sui Pronto soccorso tutto il peso dell’assistenza nella fascia oraria notturna. E’ un provvedimento sbagliato, anacronistico e inattuabile. Infatti i medici non ci sono e di giorno lavorano dovendo assistere i propri pazienti come medici di famiglia. Chi non ha già la convenzione sta frequentando il corso di formazione che è a tempo pieno. Non solo, ma nessun medico accetterà di andare a lavorare dalle 20 alle 24 per una misera paga oraria per poi tornarsene a casa a fine turno, magari facendo 30 Km. Che dire poi delle ore sottratte all’attività notturna che nella mente dei fautori della riforma dovrebbero essere 'recuperate' con attività diurne, tanto fumose quanto contrarie al fondamentale principio fiduciario che contraddistingue l’attività del medico di famiglia il quale, ovviamente, vuol scegliere i propri collaboratori e sostituti".

"Il risultato sarebbe di avere numerose postazioni serali scoperte e nessun medico disponibile a svolgere le fantomatiche attività diurne - prosegue l'associazione - che sarebbero comunque svolte nell’ambito della medicina generale, ossia di un rapporto libero professionale convenzionato in base a ben precisi accordi collettivi e non, come qualcuno si illude, dirette da funzionari Asl per tappare gli innumerevoli buchi della sanità pubblica. Una sanità da cui si fugge per insostenibili carichi e compensi inadeguati. Il tanto deprecato fenomeno dei medici a gettone si riproporrebbe anche per coprire i turni di guardia medica che nessuno vorrebbe più fare, con aumento esponenziale dei costi e dei disagi".

"Infine i casi notturni andrebbero a ingolfare ulteriormente i nostri Pronto soccorso e distoglierebbero il 118 dalle emergenze. Fortunatamente la riforma prevede una serie di passaggi di garanzia che devono dare il via libera all’attuazione del progetto. E’ per questo che Fimmg Pisa fa appello a cittadini e istituzioni di sostenere la battaglia contro lo stravolgimento della guardia medica che porterebbe solo a un peggioramento dei servizi e un aumento dei costi. Invitiamo associazioni e cittadini a rivolgersi ai propri sindaci e agli altri rappresentanti degli enti locali che possono concretamente opporsi a questo progetto e bloccarne l’attuazione".

Fimmg Pisa ha proposto di estendere a tutte le principali postazioni di guardia un modello diametralmente opposto, sulla base delle ottime esperienze da anni attive a La Rosa (frazione del Comune di Terricciola) "ove esiste una guardia medica avanzata e pienamente integrata con la medicina di famiglia, che garantisce elevata qualità di prestazioni, che risolve la maggioranza delle situazioni senza gravare sul Pronto soccorso, con grande soddisfazione dei cittadini. Tale progetto può essere ulteriormente migliorato con diagnostiche di primo livello, anche con l’integrazione della telemedicina mediante teleconsulto e telerefertazione, e con la presenza dell’infermiere durante tutte le ore in cui la guardia medica è attiva, migliorando anche la sicurezza degli operatori. Un modello che sarebbe realmente utile ai cittadini. Con questa riforma si vorrebbe sopprimere gran parte del servizio invece di potenziarlo, svilendo il ruolo e la professionalità dei medici di guardia medica".

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