Violenza in Viale Gramsci, Confcommercio: "Controllo del territorio sfuggito di mano"

"Piena solidarietà alla famiglia Frullini titolare del bar Bistrot per la gravità di quanto accaduto. Adesso siamo a chiederci: perché si risolva alla fine qualcosa, ci deve scappare il morto?" E' questa la domanda provocatoria che si pone Alessandro Trolese, imprenditore e Presidente del Centro storico di Confcommercio Pisa. "L'aggressione al collega Frullini e al suo locale - prosegue - è di una tale violenza e gratuità che non ci sono altre parole per definire quanto accaduto. Ogni giorno succede qualcosa, adesso siamo arrivati alla spedizione punitiva messa in atto da bande organizzate di nordafricani. Di questo passo, dove arriveremo?".

"Quando denunciamo da anni che il controllo del territorio è completamente sfuggito di mano - prosegue insiste il rappresentante di Confcommercio - lo facciamo perché viviamo ogni giorno la realtà della stazione e di piazza Vittorio Emanuele, in cui non esiste più diritto né rispetto delle regole, ma solo la legge del più forte e del più prepotente. Noi imprenditori, insieme ai nostri collaboratori, che lavoriamo qui tutti i giorni, che impieghiamo importanti energie e risorse, rischiamo ogni giorno sulla nostra pelle. E' possibile andare avanti in questa maniera?".

Ecco quindi il richiamo alle istituzioni per un intervento: "Chi è adibito a questo compito, l'amministrazione comunale, la politica pisana, che cosa fa? Che azioni e strategie hanno intenzione di mettere in atto per riconquistare questa terra di nessuno, come pensano di rispondere a simili atti di guerriglia? C'è urgente bisogno, e lo chiediamo da troppo tempo, di una risposta forte, decisa, convinta, prolungata nel tempo".