Sciopero nazionale: anche a Pisa i taxisti incrociano le braccia
Nel mirino della protesta le liberalizzazioni previste dal Ddl Concorrenza
Anche a Pisa i tassisti si fermano dalle 8 alle 22 il prossimo 24 novembre. Il giorno è quello dello sciopero nazionale indetto dai sindacati contro le liberalizzazioni previste dal Ddl concorrenza che, secondo i tassisti, andrà a deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali.
"Il ddl concorrenza infatti apre alla concorrenza, tipo Uber per far un esempio, schiacciando i servizi di taxi e Ncc che, ad oggi, lavorano con tariffe regolamentate - affermano da CNA - alla categoria dei tassisti verrebbe così assestato l’ennesimo duro colpo, dopo l’anno e mezzo di pandemia, con importanti danni economici. I tassisti, quindi, dopodomani incroceranno le braccia dalle 8 alle 22 su tutto il territorio nazionale".
"Senza concertazione non c'è futuro per le 30mila licenze taxi e le 80mila licenze NCC, tutte imprese artigiane italiane - interviene Claudio Sbrana, presidente provinciale e regionale CNA Tassisti -. come CNA chiediamo la riapertura immediata dei tavoli di concertazione, per comprendere gli obiettivi degli interventi e per la definizione condivisa dei decreti attuativi tutt’oggi carenti. Chiediamo infine lo stralcio dell’art. 8 del Ddl Concorrenza".
Resta garantito durante tutta la durata del fermo il servizio di trasporto 'sociale' per anziani, portatori di handicap e malati.