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Cronaca

Scuola Normale Superiore: inaugurato l'anno accademico 2022/2023

Cerimonia a Palazzo della Carovana con la prolusione del Diretto prof. Luigi Ambrosio

Nella sede del Palazzo della Carovana si è svolta stamani, 18 ottobre, la cerimonia che dà il via alle attività didattiche e di ricerca 2022/2023 della Scuola Normale Superiore. Tanti i temi toccati nella sua prolusione dal prof. Luigi Ambrosio, al quarto anno di mandato alla Direzione della Scuola universitaria fondata da Napoleone il 18 ottobre 1810: dai progetti di ricerca che la Normale sta portando avanti nel territorio toscano, come la collaborazione con la Fondazione Stella Maris per ricerche biomediche alla creazione di un centro di supporto per la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese e delle organizzazioni pubbliche, in cui la Normale contribuirà mediante il proprio Centro High Performance Computing.

Ambrosio ha anche accennato alla necessità di un piano programmatico di investimenti in ricerca e sviluppo che riesca a portare il paese ai livelli di spesa di altre nazioni più virtuose, ricordando il problema della 'fuga di cervelli'. "Senza azioni correttive - ha detto Ambrosio - al termine degli investimenti del Pnrr in Italia si andrà a creare uno scalino che rischia di portare il rapporto tra spesa pubblica per ricerca e sviluppo e pil ai livelli infimi del 2009, mentre sarebbe necessario restare almeno a livello del 0,7% del pil per entrare in un ordine di grandezza paragonabile a quello di altri paesi più virtuosi".

A proposito di Pnrr, Ambrosio ha parlato al coinvolgimento della Normale in molti progetti nazionali e regionali, come in quello 'Tuscany Health Ecosystem'. "Si tratta di una presenza rilevante se rapportata alle nostre dimensioni. Riusciremo ad aumentare in modo significativo sia il numero di posti di dottorato, che il personale di ricerca e la dotazione infrastrutturale grazie a questo coinvolgimento. Abbiamo per questo varato un piano triennale di reclutamento del personale tecnico-amministrativo molto ambizioso, che va ben al di là del turn over".

Tra le collaborazioni ricordate dal Direttore, quella che vede impegnata la Scuola Normale con la Consob per il monitoraggio sull’ordinato svolgimento delle negoziazioni di mercato grazie a specifici algoritmi sviluppati da matematici e informatici; quella con la Regione Toscana per la concessione alla Scuola di un importante edificio nel centro della città di Pisa, una palazzina ubicata in via Roma, a ridosso del Ponte Solferino, risalente a fine ottocento e di oltre mille metri quadri distribuiti su tre piani.

Tra le iniziative in qualche modo storiche da ricordare quest’anno, il nuovo Statuto della Scuola Normale, che per la prima volta prevede la parola Direttrice, accanto a quella di Direttore, così come professoressa accanto a professore, e allieva accanto ad allievo. Un segnale di discontinuità con il passato, un testo che prevede il maschile e il femminile per i sostantivi che designano tutte le varie componenti accademiche, ma non solo, e il cui principio sarà esteso a tutti i regolamenti interni.

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