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Cronaca

Sesta Porta: iniziano i lavori per l'edificio polifunzionale

Mercoledì è stato firmato l'accordo tra Sviluppo Pisa e CLC: entro febbraio 2013 la nuova struttura a fianco del Dopolavoro ferroviario sarà pronta, poi inizierà la costruzione della nuova stazione dei bus

Con la firma dell'accordo tra Sviluppo Pisa (la società immobiliare della Pisamo) e CLC decolla definitivamente il progetto Sesta Porta con il via al primo lotto dei lavori che seguono dunque la demolizione dei capannoni ex-Enel, la bonifica bellica e ambientale con il ritrovamento di 5 cisterne di idrocarburi.
365 giorni di tempo per realizzare l'edificio polifunzionale che sorgerà a fianco del Dopolavoro ferroviario. La struttura progettata ha una superficie complessiva calpestabile di circa 11.600 mq compreso il parcheggio interrato. Ad oggi i contratti di vendita formalizzati coprono il 75% del valore, restano da vendere circa 600 mq di commerciale e 1300 mq di uffici direzionali. Nella nuova struttura troveranno sede anche l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Sepi che lascerà lo stabile di Piazza dei Facchini.

Una volta terminato il primo lotto, prenderà il via la seconda parte dei lavori con la demolizione degli edifici della Polizia Municipale e la realizzazione entro giugno 2014 della nuova stazione Bus, per provvedere poi a realizzare il Parco delle Mura urbane dove attualmente sorge il capolinea della Cpt. "Un progetto - ha affermato il sindaco Marco Filippeschi - che darà alla città un moderno scambio tra bus e treni, nonché sedi funzionali per Vigili e società strumentali del Comune, holding compresa. Una soluzione per una città europea, quale Pisa aspira legittamente ad essere".
“Mettiamo così - ha proseguito Filippeschi - le mani intelligententemente su un quartiere, quello di Sant’Antonio e Porta a Mare, devastato dai bombardamenti e mal ricostruito nella fretta del dopoguerra. Così, contemporaneamente, riqualifichiamo, riorganizziamo e restituiamo dignità allo spazio intorno alle Mura, interessate dall’intervento di recupero insieme al Bastione Stampace, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio”.

L’ intervento complessivo e’ stimato in circa 31 milioni di euro oltre iva, di cui 20 per lavori, 9 per acquisizione di aree, oltre interessi passivi e altri oneri.

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