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Cronaca

Il 'Gelato per l'Ucraina' ha raccolto oltre 22mila euro

Il progetto ideato da Gianfrancesco Cutelli, titolare di De' Coltelli, ha radunato oltre 150 gelaterie italiane e straniere: i fondi saranno devoluti a Emergency

Sabato 19 marzo in 150 gelaterie di tutto il territorio nazionale e in alcune gelaterie degli Stati Uniti, Brasile, Egitto, Repubblica Ceca, Germania, Spagna si è svolta la raccolta fondi 'Un gelato per l’Ucraina' a sostegno della popolazione colpita dalla guerra. Una grande iniziativa collettiva che ha coinvolto migliaia di persone che hanno donato 22.139,85 euro che andranno a sostenere il lavoro di Emergency a favore della popolazione ucraina. Negli ultimi giorni la Ong italiana ha comunicato la cifra ufficiale che è stata identificata attraverso una causale dedicata nei versamenti effettuati dalle singole gelaterie. "La raccolta era vincolata a un gelato specifico a due gusti giallo-blu (i colori della bandiera Ucraina), un prodotto che di per sé ha una marginalità piuttosto bassa, dunque è un grandissimo risultato quello raggiunto" dichiara Gianfrancesco Cutelli, ideatore dell’iniziativa.

C’è stata una bella risposta da parte del pubblico e ci sono state delle situazioni che hanno commosso gli aderenti, come il caso del bambino di 5 anni che ha ordinato il gelato oggetto della raccolta formato da due gusti inusuali (il gelato giallo era un gusto zafferano e canditi e il gelato blu lo yogurt di pecora con il fiore di pisello blu) e ha versato nel box di raccolta il contenuto del suo salvadanaio rotto per l’occasione; o il caso di una donna anziana che si è presentata in gelateria il fine settimana successivo perché solo in quel momento aveva incassato la pensione e aveva la possibilità di contribuire alla raccolta. Ci sono stati gelatieri che, non essendo riusciti a raccogliere una grande cifra a causa delle condizioni meteo avverse, hanno fatto una donazione personale, c’è chi ha coinvolto un coro di bimbi per cantare l’inno ucraino e chi, avendo una gelateria in piccoli centri, ha mobilitato tutto il paese per riuscire a radunare una bella cifra.

Alcune gelaterie hanno acquisito nuovi clienti, rilasciato interviste a testate locali, radio e tv: "E’ questo il marketing che ci piace. Abbiamo lavorato perché l’iniziativa non fosse vincolata ad un brand, ad una singola associazione, ma a una categoria unita, senza distinzioni. Abbiamo fornito materiali grafici omogenei in 5 lingue personalizzabili con il proprio logo, due ricette utilizzabili per realizzare i due colori in maniera naturale, il resto è stato un gran lavoro di comunicazione, di sensibilizzazione fatto dal singolo gelatiere e dai sui collaboratori". Il risultato è stato una bella iniziativa comunitaria: un bel messaggio umano, di unità e bellezza in un periodo caratterizzato da tante brutture. "E’ un piccolo gesto che speriamo possa essere replicato da altre categorie del settore, per rendere ancora più incisivo il contributo all’immenso lavoro che fa quotidianamente Emergency, non solo per la popolazione ucraina - dichiara Cutelli - ci auguriamo che il nostro sostegno possa arrivare a destinazione a conflitto già concluso e possa contribuire alla ricostruzione di un mondo nuovo, diverso, più dolce". E c’è chi tra i gelatieri ha già proposto di programmare una giornata annuale di solidarietà in gelateria che possa sostenere uno dei progetti attivi di Emergency. 

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