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Cronaca

Profughi e scuola: accolti a Pisa 15 bambini, si programma per numerosi arrivi

Incontri dell'assessore Munno con i dirigenti scolastici: "Gli effetti dureranno a lungo, dobbiamo farci trovare preparati per accogliere i minori in difficoltà"

"Giornate dense di incontri per discutere di tutti progetti avviati con le scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole d’infanzia agli istituti superiori, ascoltare le istanze e le necessità di ogni istituto e confrontarsi sull’accoglienza di bambini e ragazzi in arrivo dall’Ucraina, anche alla luce della circolare del Ministero dell’Istruzione che dispone le prime indicazioni e risorse per l’accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli". Così l’assessore alle politiche educative e scolastiche del Comune di Pisa Sandra Munno ha riassunto la serie di incontri che si sono tenuti a Palazzo Gambacorti tra la fine della scorsa settimana e oggi lunedì 14 marzo, a cui hanno partecipato tutti i dirigenti degli istituti scolastici cittadini.

"Dopo aver fatto il punto della situazione sui progetti in corso, affrontato problematiche varie ed aver ascoltato le esigenze che ciascuna scuola ha portato - ha spiegato Munno - l’attenzione si è focalizzata sull’accoglienza degli studenti ucraini, alcuni dei quali sono già arrivati a Pisa, mentre la maggior parte sono in arrivo nei prossimi giorni. Sin dalla scorsa settimana ho ricevuto diverse segnalazioni di minori di età più disparate con richiesta di inserimento scolastico: si tratta di minori accompagnati dalla mamma che hanno scelto la nostra città per ricongiungersi a familiari o conoscenti che già vivono stabilmente a Pisa. Ho ricevuto sollecitazione da parte di dirigenti delle scuole sia del primo ciclo che del secondo ciclo per aver chiarimenti sull’accoglienza ed ho ritenuto opportuno attivarmi subito per disporre di un protocollo unico da adottare. Al momento sono 15 i bambini già arrivati sul nostro territorio che hanno fatto richiesta agli istituti scolastici per essere inseriti nella scuole di primo grado, oltre a qualche studente che ha fatto domanda per le scuole superiori".

Capitolo risorse: "Con una nota del 4 marzo del Capo Dipartimento del Ministero dell’istruzione - prosegue l’assessore - è già stato disposto un primo stanziamento di 1 milione di euro da destinare alle istituzioni scolastiche coinvolte nell’accoglienza dei minori profughi. Dai dati a disposizione del Ministero emerge che fra gli esuli in ingresso nel nostro paese vi sarà un alta percentuale di minori che fuggono dai territori coinvolti nella guerra e quindi le istituzioni scolastiche saranno chiamate ad esercitare il massimo impegno per accogliere gli esuli in età scolare, fornendo loro tutto il sostegno per assicurare l’inserimento nelle scuole e garantendo la predisposizione di progetti specifici con il coordinamento di mediatori culturali e linguistici".

Ancora Munno: "Tenuto conto che il sistema di accoglienza dei profughi predisposto dalla Regione prevede che in caso di minori sia il Comune l’istituzione di riferimento che deve far da tramite con l’ufficio scolastico provinciale per l’eventuale inserimento nelle scuole del territorio, ho ritenuto necessario prendere contatti con il Provveditore agli studi della provincia di Pisa per concordare un incontro nei prossimi giorni, nel quale stabilire un protocollo per l’accoglienza che tenga conto, a tutto tondo, delle necessità, comprese quelle sanitarie per le quali sarà opportuno coinvolgere anche il dipartimento prevenzione ed igiene, con il quale siamo già in periodico contatto a causa dell’emergenza sanitaria. Il ruolo di coordinamento del Comune in questo senso è fondamentale ed è confermato anche nelle Indicazioni per l’accoglienza per l’Emergenza profughi dall’Ucraina inviate da Anci Toscana".

Un primo periodo a cui seguiranno tempi anche più difficili: "Purtroppo il conflitto non pare cessare a breve ed in ogni caso gli effetti dureranno a lungo - conclude l’assessore - dobbiamo farci trovare preparati per accogliere i minori in difficoltà che hanno subito traumi dolorosi e che adesso dovranno inserirsi in una nuova comunità. Un pensiero particolare, come assessore con delega alla disabilità, va ai minori che hanno bisogni speciali: mi auguro che per loro si attivino canali umanitari speciali per sottrarli quanto prima dai territori di guerra. Sorge infine un problema aggiuntivo per i minori che arriveranno sul nostro territorio non accompagnati dai genitori: sarà necessario per questo dar vita ad un tavolo di coordinamento specifico che metta insieme tutte le istituzioni e le figure educative coinvolte, come è stato indicato anche nella recente circolare emanata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze. Sono sicura che la nostra comunità sarà pronta a fare la sua parte per accogliere tutti i bambini in fuga dalla guerra nel migliore modo possibile".

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