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Cronaca S.G.C. Fi Pi Li

Fi-Pi-Li, lavori terminati nel tratto pisano: è tempo di bilanci

Giornata di riflessioni in provincia sull'esito dei lavori della superstrada nel tratto pisano. Pieroni: "Oggi abbiamo una superstrada pronta ad affrontare in sicurezza i flussi che la percorrono"

“Superstrada, anno zero”. E' una giornata di bilanci per la Fi-Pi-Li sul cui ammodernamento, terminato a maggio nel tratto pisano, hanno tirato le somme  il presidente della provincia Andrea Pieroni e l’assessore alla mobilità Gabriele Santoni, affiancati dai tecnici del Servizio viabilità: con loro, ad illustrare i risultati conseguiti, l’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao.

Il 2011 segna, inoppugnabilmente, il "punto e a capo", l’inizio di un nuovo capitolo nella vita della Fi-Pi-Li: un’infrastruttura che, costruita a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha visto via via crescere il carico di traffico e conseguentemente la propria strategicità, non solo per la percorrenza assiale Est-Ovest della Toscana da Firenze verso Pisa e Livorno, lungo l’asta dell’Arno, ma anche per tutti i numerosi centri abitati situati attorno a questa direttrice. Così la Fi-pi-Li si è trovata a essere protagonista di una crescita d’importanza del proprio ruolo (circa 40mila i mezzi in movimento ogni giorno sull’arteria) che ne ha imposto l’adeguamento in termini di caratteristiche strutturali, di dotazioni di sicurezza e di scorrevolezza veicolare. Da qui la scelta delle amministrazioni competenti, Regione e Province interessate, di procedere a una radicale operazione di ammodernamento, che ha assorbito considerevoli risorse economiche e progettuali dal 2006 a oggi.
L’ampio programma di interventi ha avuto nel tratto in territorio pisano (il più lungo, circa 52 chilometri; 30 quello fiorentino e 20 il livornese) il banco di prova oggettivamente più severo, per dimensioni, numero di svincoli presenti, caratteristiche del tracciato.

LE CIFRE. E’ di 48,5 milioni di euro l’importo globale investito per realizzare le necessarie migliorie sul ramo pisano della Superstrada. Interventi effettuati seguendo un piano che si è articolato, data la complessità, in quattro sezioni. Quella riguardante l’adeguamento di tutte le uscite (Pisa Nord Est, Navacchio, Cascina, Pontedera-Ponsacco, Pontedera Est, Montopoli, Santa Croce, San Miniato, Lavoria) e la biforcazione a Y verso Firenze e Livorno ha inciso per 11,1 milioni. La sezione relativa alle nuove barriere sull’intero tratto (new jersey spartitraffico e guard-rail laterali) e alla pavimentazione da Pisa a Pontedera ha richiesto 30,4 milioni. La parte di pavimentazione da Pontedera a San Miniato ha pesato per 3 milioni; quella del segmento in direzione Livorno (dalla biforcazione a Lavoria) per 2 milioni.

LAVORI E RISULTATI. Le decine di cantieri aperti e completati (in tutto oltre 700) hanno consentito di consolidare in profondità i numerosi punti della pavimentazione stradale (circa il 20% del totale), che presentavano le maggiori carenze strutturali. Sono stati sostituti 10 km di new jersey e 36 km di guard rail. E’ stato steso asfalto drenante di tipo autostradale, per innalzare la sicurezza dei veicoli durante la pioggia. Sono state realizzate canalette per lo smaltimento di acque piovane e per ridurre la formazione di pozze in corrispondenza della corsia di sorpasso. Sono stati installati impianti per il passaggio delle fibre ottiche. Tutti gli svincoli sono stati adeguati, con allargamento di corsie (Pisa Nord Est, biforcazione, Pontedera Est, Pontedera-Ponsacco, Montopoli, Santa Croce, San Miniato, Lavoria) e costruzione di nuove rotatorie (Navacchio, Cascina, Lavoria Sud, Santa Croce). “Nel complesso - sottolineano Pieroni e Santoni - oltre ad aumentare, come detto, gli standard di sicurezza per chi viaggia, l’insieme degli interventi consentirà di evitare nell’arco dei prossimi 10 anni il ricorso alla manutenzione straordinaria e a grandi cantieri per tutti i tratti risanati in profondità".

PROVA DI MATURITA’.  Il maxi restyling del ramo pisano della Fi-Pi-Li ha chiamato in causa vari attori: la Provincia, gli enti locali interessati, gli utenti della superstrada e i cittadini dei territori coinvolti. Questi soggetti, ciascuno nella propria posizione, hanno dovuto affrontare un’operazione lunga, che ha comportato inevitabilmente disagi (si è trattato di lavori condotti a traffico aperto e su un’infrastruttura di per sé problematica, operando anche di notte, quando possibile senza creare pericolo per le maestranze), con l’aggravio, in alcuni casi e in alcune fasi, di rallentamenti nel ritmo di marcia dell’attività. Difficoltà tuttavia compensate dagli esiti del progetto e giustificate da fattori di impedimento oggettivo (quali condizioni di maltempo eccezionalmente avverse) oppure da ragioni di opportunità. Fra queste, ad esempio, la scelta di integrare gli interventi inizialmente previsti con quelli (costati 7 milioni) per il consolidamento profondo dei tratti più deteriorati. Inoltre ha inciso sui tempi l’introduzione, in corso d’opera, di nuove disposizioni dell’Asl in tema di sicurezza dei lavoratori e degli utenti; mentre, sul piano generale, occorre tener conto come alcune lavorazioni siano legate ad una certa stagionalità e quindi non sono realizzabili né in periodi freddi o molto piovosi: l’autunno-inverno 2008/2009 ha registrato precipitazioni in quantità fra le massime negli ultimi due secoli.

“Per quanto impegnativo - concludono Pieroni e Santoni - al termine del percorso compiuto possiamo dire di aver centrato gli obiettivi ispiratori del progetto: una Fi-Pi-Li equipaggiata per affrontare i flussi che la percorrono, con maggiore fluidità e migliori condizioni di tutela per gli utenti. E questo è il punto essenziale”. "Il pacchetto di interventi completati in provincia di Pisa - conclude l’assessore Ceccobao - ci consegna un'arteria più efficiente e sicura. E' un passo concreto e tangibile verso il miglioramento dei collegamenti in un asse, quello tra le città di Pisa e Livorno e Firenze, strategico per la viabilità regionale. E colgo anche con favore il fatto che i cantieri in quest'area siano stati chiusi a maggio per consentire un traffico più fluido e regolare durante i mesi estivi, nei quali, accanto agli spostamenti di chi lavora e di chi vive in quest'area, si aggiunge anche chi utilizza la Fi-Pi-Li per raggiungere le nostre meravigliose coste”.

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