Montescudaio, tassa di soggiorno pazza: costa 10 volte in più di Montecarlo
Pioggia di polemiche sulla istituzione della tassa di soggiorno da parte del comune per il periodo estivo: sono numerose le disdette di chi aveva prenotato alberghi, ma che si rifiuta di pagare. La Confcommercio chiede l'intervento di Enrico Rossi
Arrivano i primi segni tangibili dei malumori provocati dall'istituzione della tassa di soggiorno nel comune di Montescudaio per il periodo estivo. Dal 1 luglio al 30 settembre infatti chi vorrà rilassarsi nella zona pisana a due passi dal mare, dovrà sborsare denaro, anche se la tassa non riguarda chi soggiornerà nelle strutture agrituristiche del territorio.
La Confcommercio aveva subito definito la tassa un dannoso balzello. "Il provvedimento - aveva affermato il presidente di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli - graverà sulle spalle già fragili delle imprese turistiche locali, comunque senza norme e dispositivi chiari di applicazione, esistono forti dubbi sulla legittimità della delibera, verificheremo se esistono i margini per un suo annullamento".
Oggi però a distanza di qualche giorno, arrivano le prime disdette di vacanzieri infuriati per il "salato" lasciapassare al meritato periodo di riposo, tanto che, si scopre, dimorare a Montescudaio costa più di Montecarlo. Stando a quanto rivelato da Confcommercio infatti una cliente, che avrebbe dovuto pagare una tassa di 70 euro per il suo soggiorno, ha annullato la prenotazione e si è lasciata andare ad un simpatico paragone con il costo nel Principato di Monaco.
"Sono incredula di dover pagare al comune di Montescudaio 70 euro per la mia vacanza in Toscana e naturalmente non ho nessuna intenzione di farlo. Le voglio comunicare - ha scritto la donna all'albergatore - che recentemente sono stata qualche giorno a Montecarlo, uno dei posti più esclusivi del mondo, con mio marito e i nostri tre figli, e abbiamo pagato una tassa di soggiorno di 8 euro in totale, per l'intero soggiorno, non a persona. Quindi Montescudaio deve essere spettacolare se costa dieci volte più di Montecarlo".
Questo è solo uno dei casi di disdetta arrivati alle strutture ricettive di Montescudaio. Intanto la Confcommercio ha già richiesto l'intervento del governatore della Toscana Enrico Rossi e dell'assessore al Turismo, Cristina Scaletti, oltre che della Provincia di Pisa, per vedere di disbrogliare una situazione sempre più infuocata.
