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Cronaca

Tornano le 'tate speciali' dell'associazione Eppur si muove e della Società della salute

Al via 'Take Care', progetto che prevede anche la formazione di babysitter con competenze adeguate per sostenere le famiglie con bambini disabili

Saranno 'Tate Speciali'. Perché in grado di accudire e seguire anche i bambini con disabilità, un sostegno prezioso per tanti genitori alle prese con la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia, specie quando in casa ci sono bambini che necessitano di cura e assistenza specialistica. Lo diventeranno al termine del percorso di formazione previsto da 'Take Care', uno delle azioni previste dal progetto gestito dall’associazione Eppur si Muove e finanziato dalla Società della Salute della Zona Pisana, presentato sabato 19 febbraio nella sala consiliare del Comune di Calci.

"E’ un servizio innovativo ed essenziale per venire incontro alle difficoltà di tante famiglie con minori disabili - ha sottolineato la vicepresidente della SdS Pisana, e vicesindaco di Calci, Valentina Ricotta aprendo i lavori - che  aiuterà sicuramente i nuclei familiari ad uscire anche da quell’isolamento in cui si rischia di precipitare quando si ha un bambino disabili in famiglia". Sono intervenuti anche gli assessori alle Politiche sociali di Cascina e Vicopisano Giulia Guainai e Valentina Bertini e quello alla Disabilità del Comune di Pisa Sandra Munno. "Ci siamo posti fin dall’inizio il problema della qualità della vita dei bimbi con disabilità e delle loro famiglie, promuovendo in primo luogo una ludoteca - ha spiegato la presidente dell’associazione Stefania Bargagna - Dopo, però, ci siamo posti un’altra domanda: questi nuclei familiari avranno pure il diritto di lasciare i figli in sicurezza per un pomeriggio, magari perché c’è un’emergenza oppure anche solo per rilassarsi?".

La risposta si chiama 'Take care',  un progetto che si propone proprio la realizzazione di un servizio di babysitteraggio specializzato per bambini con disabilità. Un obiettivo da raggiungere in tre step, facendo anche tesoro dell’esperienza degli anni precedenti dato che il progetto non è arrivato alla quinta edizione. Punto primo, la formazione delle aspiranti 'tate speciali', una ventina in tutto quelle che saranno selezionate: teorica, attraverso quattro seminari di cinque ore ciascuno, che prenderanno il via ad aprile, e pratica, attraverso un tirocinio formativo nella ludoteca dell’associazione. Poi la raccolta delle richieste da parte delle famiglie che hanno necessità di un supporto nella gestione dei figli con disabilità e la creazione di un elenco aggiornato di 'tate speciali'. Quindi la creazione di uno sportello, reale (presso la sede dell’associazione) e virtuale (con una pagina dedicata sul sito web https://eppursimuoveasd.it/ attualmente in fase di rinnovamento) in cui far incontrare la disponibilità delle babysitter con le necessità della famiglia.

"Noi mettiamo in contatto la babysitter formata, che cerca lavoro, con il nucleo familiare che ci ha espresso il bisogno e lì ci fermiamo - hanno spiegato Claudia Vincenti ed Eva Ferral Moreno, entrambe volontarie dell’associazione - in tutte le edizioni precedenti, però, già un mese e mezzo dopo aver chiuso in corso, tutti coloro che lo avevano frequentato, avevano trovato un impiego". Famiglie con bambini disabili o aspiranti 'tate speciali' possono contattare l’associazione scrivendo a take.care.pisa@gmail.com. Parallelamente, comunque, saranno attivati anche percorsi di auto e mutuo aiuto fra familiari di minori con disabilità attraverso un’attività informativa di orientamento e la realizzazione di gruppi di mutuo e auto aiuto. "Grazie per il vostro impegno e per la passione e competenza che ci mettete - hanno concluso Giulia Guainai e Valentina Bertini, assessori alle Politiche sociali dei comuni di Cascina e Vicopisano - l’attività di Eppur si Muove è una risorsa preziosissima per tutta la Zona Pisana e sarà nostra cura valorizzarla e sostenerla il più possibile". "La disabilità può essere parte della quotidianità di ciascuno e dunque bisogna essere preparati ad affrontarla - ha aggiunto l’assessore alla Disabilità del Comune di Pisa Sandra Munno - purtroppo la pandemia ha rallentato molti delle azioni che abbiamo in cantiere proprio per andare in questa direzione ma speriamo di recuperare quanto prima".

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