Un arcobaleno su Pisa: associazioni per la pace difendono il Municipio Beni Comuni
Dopo oltre tre mesi di attività culturali e sociali nell’ex-colorificio liberato a Pisa, restituito alla città dalle associazioni e forze politiche del Municipio dei Beni Comuni, è giunta notizia che la multinazionale J-Colors proprietaria dello spazio ha chiesto lo sgombero dei locali alle forze dell’ordine. Non una parola da parte dell’amministrazione comunale, mentre si sono già pronunciati a difesa dello spazio autorevoli intellettuali, giuristi, amministratori e referenti dell’associazionismo di tutta Italia.
Le nostre associazioni ringraziano tutti gli attivisti che hanno contribuito a restaurare fisicamente gli spazi abbandonati dalla J-Colors, in cui abbiamo potuto svolgere attività di promozione della pace e solidarietà internazionale. Abbiamo organizzato incontri sulla questione palestinese durante l’ultimo attacco militare israeliano a Gaza, il caffè arabo per favorire il dibattito tra membri della comunità araba e altri abitanti di Pisa, un dibattito con attivisti del Forum Sociale Europeo. Ma anche riunioni dei gruppi di Pisa che organizzano corsi di educazione alla pace e ai diritti umani, e contrastano la commistione tra scuole locali ed esercito italiano che rischia di avvicinare bambini e ragazzi al mondo militare.
Abbiamo scelto questo spazio perché concilia in modo unico le attività rivolte al territorio, come la Festa di Quartiere animata da decine di associazioni, e importanti convegni di carattere nazionale come United Colors of Commons sulla valorizzazione dei Beni Comuni. A giugno 2013 l’associazione Un ponte per…, che dieci anni fa ha contribuito a portare milioni di persone in piazza contro la guerra in Iraq, ha programmato di svolgere la propria assemblea annuale proprio negli spazi dell’ex-colorificio. Giornalisti e difensori dei diritti umani di fama internazionale interverranno per commemorare il decennale dalla guerra in Iraq, anniversario che ben ricordano coloro che a Pisa nel 2003 fermavano con il proprio corpo i treni carichi di armi diretti a Camp Derby.
Invitiamo proprietari e amministratori della J-Colors a visitare l’ex-colorificio per prendere visione delle attività e avviare l’interlocuzione che più volte abbiamo chiesto. Sottolineiamo che il Municipio dei Beni Comuni ha dato disponibilità a pagare i propri consumi e già copre i costi dell’utenza elettrica, per non gravare in alcun modo sul bilancio della proprietà. Poiché nessun progetto è attualmente previsto dalla J-Colors per destinare questo spazio ad attività produttive, non è ammissibile che se ne chieda lo sgombero e il successivo abbandono all’incuria.
Chiediamo alla cittadinanza di frequentare il Municipio dei Beni Comuni e partecipare con noi alla difesa del Colorificio. Iniziamo dalla festa e carnevale “Il Mondo alla Rovescia” del 9-10 febbraio, per grandi e piccini (programma su www.rebeldia.net). Facciamo inoltre appello a tutte/i per riempire le strade di Pisa con la manifestazione del 16 febbraio contro lo sgombero dell’ex-colorificio: Uniti per un bene comune, usciamo dal grigiore, coloriamo la città! Concentramento ore 15 in Piazza Vittorio Emanuele, Pisa.
Anche le nostre associazioni sono pronte a difendere con modalità nonviolente e creative questo spazio, su cui da qualche mese è spuntato l’arcobaleno.
Un ponte per..., Centro Culturale Arabo Nicash, Associazione per la Pace, Fratelli dell’Uomo (Toscana), Ingegneria Senza Frontiere (Pisa)