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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo stadio a Porta a Lucca: "Via dalla variante la parte relativa alla moschea"

E' la richiesta avanzata da Diritti in Comune e dal Comitato 'Sì alla libertà di culto'. Martedì la discussione della delibera in Consiglio Comunale

"Siamo favorevoli allo stadio a Porta a Lucca. Ma adottare la variante così come ci viene presentata significa correre un doppio rischio: quello che la procedura venga sospesa o, peggio, quello di creare un disastro urbanistico". E' la posizione espressa da Diritti in Comune in merito alla proposta di adozione della cosiddetta 'variante stadio'. Una delibera che approderà domani, 10 settembre, in Consiglio Comunale e che contiene al suo interno anche una parte relativa all'area di via del Brennero, su cui è prevista la realizzazione della moschea.

Stralciare la parte relativa alla moschea

La forza politica denuncia innanzi tutto quello che definisce "il gioco sporco della Giunta Conti". "Legare i due procedimenti - affermano Tiziana Nadalutti e Federico Oliveri - quello dello stadio e quello della moschea, serve solo a mettere a tacere malumori nella maggioranza e a costruire artificiosamente un 'conflitto' tra la comunità islamica e i tifosi. Così l’amministrazione spera di portare a casa la cancellazione della moschea, ma il fatto è che quell’area non è in alcun modo indispensabile al progetto stadio. Ecco perché presenteremo un emendamento per stralciare dalla variante l'area della moschea: per noi questo rappresenta una discriminante irrinunciabile".

Una richiesta che trova d'accordo il Comitato 'Sì alla libertà di culto'. "L'accorpamento - scrive in una nota il Comitato - risponde al tentativo di creare un conflitto tra chi sostiene il progetto della nuova Arena Garibaldi e chi chiede di rispettare il diritto della Comunità Musulmana ad avere un proprio luogo di culto unitario. Chiediamo perciò che venga stralciata dalla variante stadio la parte relativa alla trasformazione in parcheggio dell'area della moschea".

Diritti in Comune ritiene inoltre "irresponsabile pensare di votare questa variante martedì 10 quando il 12 il TAR si esprimerà sul ricorso presentato dalla associazione di cultura islamica contro l'operato dell'amministrazione. Anche questo dimostra tutta la strumentalità della Lega e della giunta Conti rispetto a questo iter amministrativo che, se il ricorso dovesse essere accettato, rischierebbe di fermarsi e rallentare la realizzazione dello stadio".

No a nuove medie strutture di vendita

Diritti in Comune chiederà anche un'altra modifica al testo. "Presenteremo - proseguono Nadalutti e Oliveri - anche un secondo emendamento per togliere la previsione di realizzare una media struttura di vendita che nulla ha a che vedere con l'impianto sportivo. In città in questi anni sono aumentati spazi di questo tipo, come il Lidl sull'Aurelia e il Penny market a Cisanello. Ma sono strutture commerciali di cui Porta a Lucca non ha bisogno". La forza politica sottolinea quindi come "ad oggi manca il Piano Economico Finanziario su cui valutare la credibilità dell'investimento e dell'operazione: questo rende ancora meno accettabile una simile previsione commerciale".

Meno parcheggi e più mezzi pubblici

Tra le criticità sottolineate da Diritti in Comune anche quelle relative al Piano della mobilità proposto con la variante: "Ad oggi - concludono Nadalutti e Oliveri - si prevede sostanzialmente di coprire con parcheggi tutte le aree verdi del quartiere partendo dall'assunto che l’auto è il mezzo di trasporto per andare allo stadio. La vera sfida è invece quella di investire sull’uso di mezzi pubblici e bici, e sull’andare a piedi: così ha più che mai senso mantenere l'Arena Garibaldi a Porta a Lucca. La variante invece propone di portare nuovo traffico, caos ed inquinamento nel quartiere". Una posizione analoga nei giorni scorsi era stata espressa anche dalle associazioni ambientaliste.

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