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Cronaca

Verde in città, da Legambiente tirata di orecchie al sindaco: "Dati non esatti"

L'associazione ambientalista sottolinea la differenza tra verde per abitante, per cui Pisa è prima in Italia, e verde fruibile per gli abitanti, dove la città della Torre scivola in 31ª posizione su 44 capoluoghi di provincia

Non corrisponde a verità l'affermazione, presente sui manifesti elettorali del sindaco uscente Marco Filippeschi, secondo cui Pisa avrebbe il primato del verde tra tutte le città italiane in base a quanto risulta dal Rapporto sull’Ecosistema Urbano 2013 pubblicato da Legambiente in collaborazione con Il Sole 24 Ore.
E' la stessa associazione ambientalista a presentare alcune precisazioni.

"Legambiente Pisa ricorda che il Rapporto si basa sui dati forniti dalle amministrazioni e precisa che, purtroppo, l’affermazione non corrisponde a verità - sottolinea - essendo l'associazione pubblicamente indicata come fonte dell'informazione, vuole precisare cosa dicono veramente i dati".

"Il primato - iniziano a spigare da legambiente Pisa - riguarda le aree verdi comprese nel territorio comunale e Pisa primeggia di gran lunga per la presenza di una consistente porzione del parco regionale di Migliarino - San Rossore – Massaciuccoli. È questo un prezioso patrimonio ereditato dalla lungimiranza degli amministratori di circa quaranta anni fa. Diversa la situazione del verde fruibile in città, quello che i cittadini possono vedere e godere tutti i giorni. Qui i dati non sono lusinghieri: 5,80 mq per ogni abitante, 31ª città tra i 44 capoluoghi di provincia confrontabili per dimensioni".

"Bene fanno le parti politiche in vista delle prossime elezioni a individuare nel tema del verde uno dei punti centrali per gli impegni della prossima amministrazione - concludono da Legambiente Pisa - ma questi sono i dati e su questi si deve ragionare".

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