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Pisa Book Festival, il biglietto di ingresso non intacca il successo: "Garanzia di qualità"

La direttrice della fiera dell'editoria indipendente, che si è svolta lo scorso weekend a Palazzo dei Congressi, fa il bilancio dell'edizione 2013 e spera in futuro in un accordo con il DSU per garantire il biglietto gratuito agli studenti

Un appuntamento che anche quest'anno ha avuto il consueto successo, senza risentire dell'introduzione del prezzo del biglietto. Questo quanto comunicano gli addetti ai lavori del Pisa Book Festival, la fiera dell'editoria indipendente che si è svolta lo scorso fine settimana a Palazzo dei Congressi. Durante i tre giorni sono stati organizzati 200 eventi, i quali, pur incentrati tutti sul tema del libro e dell’editoria, si sono svolti in sale diverse, con distinte regie. Tutti hanno avuto un pubblico numeroso e attento.        

Dunque la formula di quest'anno ha comunque funzionato, nonostante la protesta organizzata da studenti, lavoratori e precari che, supportati anche da alcune case editrici, avrebbero preferito il biglietto gratuito, per garantire il libero accesso alla manifestazione così da favorire l'incontro tra la città e le case editrici che stanno vivendo un momento particolarmente difficile.

“Grazie a un così ricco programma e alla presenza dei 150 editori espositori - dichiara la direttrice del Pisa Book Festival Lucia Della Porta - l’affluenza del pubblico è stata all’altezza degli anni precedenti e, forse, ancora meglio distribuita nei tre giorni della manifestazione. Considerando la gratuità del venerdì e la distribuzione di ingressi omaggio l’affluenza è stimata per ora intorno alle 25.000 presenze. Secondo i resoconti ad ora pervenuti e alcuni commenti raccolti fra gli editori espositori, il volume dei libri venduti è rimasto stazionario rispetto alla scorsa edizione. In questo periodo economico difficile e di crisi vera del mercato editoriale, quando le librerie registrano il 40 per cento in meno del fatturato, quello che è avvenuto al Pisa Book Festival è stato definito da alcuni editori “una sorta di miracolo economico”. Ad esempio per le Edizioni Ensemble ‘Avere tanta gente concentrata di fronte ai nostri stand pronta a spendere tanti soldi per l’acquisto di libri è qualcosa di straordinario’”.        

“L’introduzione del modico biglietto di ingresso (4 euro, 3 euro per gli studenti, con possibilità di acquistare un abbonamento per i due giorni al costo di 5 euro, 4 per gli studenti) - afferma ancora la direttrice del Pisa Book Festival - ha di fatto valorizzato ulteriormente la manifestazione e sensibilizzato il pubblico circa la qualità dei contenuti, ovvero la produzione culturale degli espositori presenti. Oltretutto nel modesto costo del biglietto è compreso uno sconto di due euro per visitare la mostra Andy Warhol di Palazzo Blu, utilizzabile fino al 2 febbraio 2014”.        

“Si può comprendere la protesta di alcuni studenti, i quali avrebbero voluto per sé l'ingresso gratuito - spiega Lucia Della Porta, entrando nel merito del blitz avvenuto domenica scorsa - il Pisa Book Festival aveva auspicato per questo un intervento del DSU, ente preposto al sostegno degli eventi più interessanti per i giovani; purtroppo non è stato possibile stipulare una convenzione. Visto il forte interesse dimostrato da alcuni studenti, i quali hanno fatto irruzione domenica mattina nel Palazzo dei Congressi, sfondando le barriere e senza pagare il biglietto, il Pisa Book Festival si augura una maggiore sensibilità da parte del DSU alle esigenze culturali degli studenti universitari”.        

         

         

         

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