Cantinajazz al Cavatappi
Se non conoscete il Cavatappi di Calcinaia, la cantina Torre a Cenaia, il Caffé Trinci o l’Emiliano Loconsolo quintet, non potete perdervi questo appuntamento perché ciascuno dei quattro vale la pena già da solo.
Il Cavatappi-Spiritojazz, è un tempio della buona cucina, è da sempre un punto di riferimento per chi gradisce il buon vino (per dieci anni è stato il luogo dove si sono disputate le finali della Guida Vini de L’Espresso) ed è la sede di Spiritojazz, la maggiore associazione jazzistica della Valdera, infatti ospita un ricco calendario di eventi jazz di primissimo piano.
Torre a Cenaia è una delle cantine più grandi della provincia di Pisa, sia per quantità che per qualità, e in questa serata ha deciso di stupire il pubblico come più non si potrebbe: non solo presenta 5 vini, dalla bollicina di benvenuto, ai suoi rossi di punta, al Dolce peccato che chiude la degustazione, ma ha in serbo delle sorprese finali, che non possiamo rivelarvi, perché non ce le hanno rivelate.
Del Caffé Trinci, presidio SlowFood, diciamo che è un mondo di ricerca e sensorialità sul caffé e sugli aromi esotici di questa bevanda ormai irrinunciabile per sottolineare adeguatamente i momenti importanti del giorno.
L‘Emiliano Loconsolo quintet, poi, nelle sue caleidoscopiche variazioni, è il punto di incontro di tanti musicisti di grande levatura, che mettono tutta la loro passione per tradurre in musica le armonie di sapori e di profumi del vino, e che anche in questa occasione offrirà una lettura musicale originale, parallela al percorso gustativo.
Ma veniamo ai dettagli: l’accoglienza è affidata al Cenaja Brut Bio, bolliccina imbottigliata molto di recente, freschissima e fragrante, che permetterà a Emiliano di stuzzicare subito il pubblico con dei brani briosi e spumeggianti, mentre Simone Brogi, dalla cucina, farà arrivare le tradizionali ficattole.
Il percorso gustativo di maggiore impatto è basato sui rossi. Il primo, Torre del Vajo 2019, blend di sangiovese, cabernet sauvignon e syrah, è già un rosso di spessore, che mostra notevoli segni di giovanilità, e che verrà musicalmente commentato da brani vellutati ma ancora ricchi di note giovanili come “a night in Tunisia“; nel piatto, una polentina con salsiccia su fonduta di formaggio.
Il secondo rosso è Octo 2016, blend di cabernet sauvignon e syrah, mette radici nella storia di Torre a Cenaia: l’etichetta riproduce un autentico sigillo templare ritrovato in una cripta della Tenuta. Octo è un vino di grande levatura, a cominciare dal grado alcolico (14,5): suadente e davvero espressivo, ma allo stesso tempo equilibrato, è l’equivalente musicale di “Nostalgia in Times Square“. In abbinamento, un tortiglione al ragù del norcino.
Il terzo rosso, anch’esso di notevolissima struttura (sempre 14,5% alcol) è il “Per non dormire 2018“, blend di merlot e syrah, che con la sua complessità e estensione del ventaglio di profumi e sapori richiederà certamente tutta la nostra attenzione, quindi non dovremo dormire… A questa complessità di toni profondi e di elementi giovanili tutt’ora vivaci, si abbineranno brani come “Blues in the night“, mentre nel piatto avremo un peposo con purè di patate e sedano rapa.
Per terminare coi vini: il Dolce peccato, vino dolce di Torre a Cenaia, dove il peccato lo commette chi se lo perde. Amabile senza essere mai stucchevole, si accompagna con brani dolci e brillanti ma mai sdolcinati, mentre la cucina di Simone ci presenta un cantuccino toscano “scomposto”.
La chiusura vede tanti protagonisti insieme, per un gran finale pirotecnico: il Caffé Trinci, le sorprese di Torre a Cenaia e i bis musicali dell’Emiliano Loconsolo Quintet. La presentazione dei vini è affidata al relatore AIS Pisa Alessandro Balducci, mentre i sommelier della delegazione cureranno il servizio.
Un appuntamento nell’inedita cornice della domenica a pranzo, collocazione suggerita da molti spettatori; un evento concepito per salutare al meglio il 2022 e avanzare già un brindisi al nuovo anno.
L’evento è stato organizzato con il sostegno della Fondazione Pisa e il Patrocinio del Comune di Calcinaia, in collaborazione con il Corso di Studi in Viticoltura ed Enologia dell’Ateneo Pisano e della delegazione AIS-Pisa, nonché del Cavatappi-Spiritojazz.
E' obbligatorio prenotarsi online, dalla pagina web dell'evento.