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Monitoraggio costiero e raccolta rifiuti sulla spiaggia del Gombo

L'iniziativa è stata organizzata dal progetto Percorsi nel Blu dell’Istituto ISA2 della Spezia-Portovenere

Sabato 27 maggio si è svolto un BIOBlitz di Monitoraggio Costiero presso il Parco Regionale di San Rossore-Massaciuccoli-Migliarino. L’evento è stato organizzato dal progetto Percorsi nel Blu dell’Istituto ISA2 della Spezia-Portovenere e patrocinato dal Comune della Spezia, Parco di San Rossore, WEEC (World Environmental Education Congress) Network Italia, Consolato Generale della Repubblica Dominicana di Genova, oltre ad essere supportato dal Comune di Pisa, Geofor, Pianeta Azzurro (media partner) e da una rete di enti, istituzioni ed associazioni della Spezia.

L’iniziativa di monitoraggio, diretta da Erika Mioni, biologa responsabile del progetto Percorsi nel Blu, fa parte di un programma a lungo termine di ricerca partecipata che dal 2014, in partnership con il CNR-ISMAR della Spezia, si sviluppa presso alcuni siti costieri del Mar Ligure di Levante e
dell’Alto Tirreno, comprendendo gli ambienti protetti del Parco di San Rossore e dell’Isola di Pianosa, nell’Arcipelago Toscano.

Durante lo svolgimento del BIOBlitz, lo staff di Percorsi nel Blu ha condiviso le fasi operative dell’indagine scientifica con i volontari dell’Associazione Amici dell’Isola del Tino e Blue Life. Il gruppo di lavoro, formato da una ventina di citizen scientists esperti e munito di quadrati di campionamento, guide di riconoscimento e protocolli operativi, è stato di grande aiuto nelle operazioni di riconoscimento e registrazione delle specie marine ed in quelle di classificazione, registrazione dei rifiuti speciali raccolti. E’ stata tangibile l’operosità dei volontari che, all’interno di 150 metri lineari di costa presso il sito del Gombo, ha permesso la raccolta di 17 sacchi da 120 litri di plastica e polistirolo e 1 sacco da 40 litri di materiale ospedaliero (portacampioni, provette, flebo, siringhe).

Il successo di questa iniziativa di ricerca partecipata sottolinea il valore degli obiettivi sociali, oltre che scientifici, del progetto Percorsi nel Blu, perché basati sulla condivisione degli intenti, il valore del coinvolgimento a lungo termine delle risorse umane, la costanza delle energie profuse ed il tempo dedicato in azioni di responsabilità condivisa a favore della salvaguardia dell’ambiente costiero.

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