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Caso Avr, Diritti in Comune: "Reintegrare i lavoratori licenziati e revocare tutti gli appalti"

Il gruppo consiliare formula una serie di richieste all'amministrazione comunale

"Reintegrare subito i lavoratori licenziati da Avr, revocare tutti gli appalti all’azienda e procedere alla reinternalizzazione dei suoi dipendenti da parte del Comune di Pisa". Sono queste le richieste che, ancora una volta, il gruppo consiliare Diritti in Comune (Una città in Comune, Pisa possibile e Rifondazione Comunista) avanza alla luce della condotta di Avr contro i lavoratori impiegati nell’appalto di Pisamo per le manutenzioni stradali e del verde. 

"In un anno, se consideriamo i due appalti pubblici dell’igiene ambientale e di Pisamo, Avr ha proceduto già a 8 licenziamenti per 'motivi disciplinari', colpendo nella maggior parte dei casi i delegati sindacali che avevano guidato nei mesi passati le mobilitazioni per rivendicare diritti e salari, chiedendo che l’azienda rispettasse leggi e contratti" si legge nella nota di Diritti in Comune. "Siamo di fronte a chiare azioni di rappresaglia - è l'accusa del gruppo consiliare - azioni intimidatorie, anti-sindacali, che mirano a cancellare le rivendicazioni dei lavoratori. Avr ha licenziato chi scioperava ed è stata anche condannata per condotta antisindacale. Eppure continua a licenziare impunemente, con motivazioni a dir poco ridicole (aver tracciato una linea stradale storta) che mostrano il vero obiettivo dell’azienda: spaventare gli operai e far abbassare loro la testa, così che accettino qualsiasi condizione lavorativa". 

La nota prosegue: "Di fronte al comportamento di Avr è sempre più pesante il silenzio di Pisamo e dell’amministrazione comunale. Da mesi denunciamo il fatto che il sindaco Conti, l’assessore Latrofa e l’amministratore unico di Pisamo, l’avvocato Bottone, non abbiano fatto controlli e verifiche su Avr, come pure è nelle loro competenze. Non una parola è stata spesa su questi ultimi 4 licenziamenti e nessuna azione è stata intrapresa per farli revocare, anzi: si è data via libera a ulteriori forme di precarizzazione".  

"La giunta comunale e i vertici di Pisamo sono pienamente responsabili di questa situazione che si è venuta a determinare - incalza Diritti in Comune - la stessa decisione della Lega di impedire la discussione nelle ultime sedute del Consiglio comunale della nostra mozione contro i licenziamenti e su quanto sta accadendo è un chiaro e preoccupante segnale: la giunta Conti non fa nulla, preferisce girarsi dall’altra parte e continua, nei fatti, ad avallare il comportamento di Avr. Occorre invece un cambio di rotta netto, a partire dal ritiro immediato degli appalti di Avr e da una nuova verifica sullo 'spacchettamento' dei servizi realizzato da Pisamo, avviando al contempo il processo di reinternalizzazione di questi lavoratori". 

La nota termine così: "Sul caso Avr, nell’inerzia dell’amministrazione comunale, abbiamo inviato una lettera al Prefetto per esprimere tutta la nostra preoccupazione per una situazione da tempo fuori controllo, chiedendogli un intervento per quanto di propria competenza. Inoltre, abbiamo depositato un argomento in Consiglio comunale per svolgere una discussione approfondita sulla situazione di tutti gli appalti pubblici del Comune e delle società partecipate, a partire dal caso Avr. Sosterremo, infine, tutte le forme di mobilitazione che i lavoratori e le lavoratrici intenderanno intraprendere. Questa vertenza riguarda tutta la città: in discussione è la difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici scritti nella nostra Costituzione e oggi calpestati da un’azienda con l’avallo delle stazioni pubbliche appaltanti".

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