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 Emergenza abitativa: "Quasi 100 minori in B&B, mentre la Giunta Conti non assegna le case"

Una città in comune torna sul problema dell'albergazione e delle assegnazioni delle abitazioni parlando di "dati drammatici"

"Denunciamo oggi con forza i risultati emersi da una delle prime interrogazioni che abbiamo presentato alla neo-insediata Giunta. Si tratta di dati drammatici relativi alla gestione della crisi abitativa da parte del Sindaco Conti e della giunta di cui è stato a capo nei precedenti cinque anni. Sebbene durante la campagna elettorale Conti abbia fatto grande vanto delle politiche abitative portate avanti, noi abbiamo sempre denunciato con forza una gestione gravemente colpevole dell’edilizia residenziale pubblica e degli aiuti che possono e debbono essere forniti alle persone in emergenza abitativa".

Una città in comune, forza politica che da tempo in Consiglio comunale tratta il tema dell'emergenza abitativa, rilancia la denuncia avanzata in una precedente richiesta di informazioni all'amministrazione. "Oggi abbiamo i dati che devono essere letti tenendo presente che a Pisa ci sono oltre 170 alloggi pubblici vuoti e inutilizzati. Partiamo dai dati: nel 2022 sono stati assegnati solo 18 alloggi in emergenza abitativa; nei primi 6 mesi del 2023 ne sono stati assegnati 23. Numeri imbarazzanti per la giunta Conti che dimostrano il suo totale fallimento sul fronte abitativo a fronte di una graduatoria con decine e decine di famiglie in emergenza abitativa a cui non viene riconosciuto il diritto alla casa pur essendo nella graduatoria. Ricordiamo che su queste assegnazioni non c’è nessun controllo perché le associazioni di categoria non sono più ammesse alla valutazione dei punteggi per l’assegnazione che quindi viene gestita con gravi deficit di trasparenza".

"Di questi alloggi - prosegue Ucic - sono stati trovati tramite l’agenzia casa solo 3 alloggi, di cui due sono stati comunque sottratti al patrimonio erp. Ma il dato più grave è quello che riguarda il numero di persone in albergazione, che attualmente sono 173 di cui 91 adulti e 82 minori. Un dato allarmante, che deve preoccupare tutti i cittadini, sia per la violazione dei diritti fondamentali di un numero elevatissimo di persone, posto che per stessa ammissione della giunta, in seguito a nostra specifica domanda, non vi è alcuna garanzia di adeguatezza rispetto alla situazione alloggiativa di chi è posto in albergazione temporanea, ma, oltretutto, questi dati devono preoccupare per i soldi pubblici che vengono spesi. Mediamente il costo in albergazione è di 80 euro al giorno a famiglia. Quello che possiamo concludere è che la Giunta Conti ha speso moltissimo per negare i diritti fondamentali di un numero altissimo di persone".

Tutto questo si inserisce in un "quadro di grave colpa rispetto ai ritardi accumulati nelle assegnazioni ordinarie delle case popolari: l’ultimo bando è stato fatto nel 2018, la Giunta Conti 5 anni non è riuscita a concludere una procedura ordinaria e, ancora oggi, nonostante il termine scadesse il 19 dicembre 2022, non è uscita la graduatoria provvisoria conseguente la bando pubblicato a maggio 2022. Noi continueremo a mettere alle strette la Giunta, il Sindaco e l’Assessora competente - conclude Una città in comune - perché intervenga un cambiamento radicale sulla gestione delle politiche abitativa a Pisa: non è un caso se siamo stati indicati come capitale italiana degli sfratti, è evidente che sull’emergenza abitativa nella nostra città si è sbagliato Conti!".
 

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