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Elezioni Cascina 2020: tre candidati esclusi, la lista Bene Comune ricorre al Tar

Fiorini: Vogliamo difendere le nostre ragioni e i diritti Costituzionali, non ci piegheremo di fronte al burocratismo, siamo fiduciosi e determinati.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Questa mattina si è riunita la Sottocommissione circondariale di Cascina per l’esame delle candidature e la lista “Bene Comune" è stata ammessa alle elezioni amministrative del Comune di Cascina. Durante le operazioni, la Sottocommissione Elettorale presieduta dal Capo di Gabinetto della Prefettura di Pisa ha ritenuto però di cancellare ben tre candidati su ventiquattro presentati. Le motivazioni a questa inspiegabile scelta sono essenzialmente la presenza di presunte irregolarità formali. Sia nella giornata di domenica che nell'incontro di questa mattina i rappresentanti della lista hanno motivato dettagliatamente che tale procedura non è prevista dalla legislazione di settore che delimita i poteri della Commissione a specifici casi di esclusione, tra i quali non sono contemplati quelli di natura formale. E' stato ribadito che la scelta di esclusione è una violazione e compressione dei diritti costituzionali dei candidati, ma soprattutto che le accettazioni delle candidature sono facenti parte inscindibilmente dell'insieme dei documenti presentati per l'accettazione della lista attestata con ricevuta dal Segretario Generale del Comune di Cascina. Il danno che viene arrecato alla lista "Bene Comune" è particolarmente grave ed ampio in quanto si tratta di una lista di "persone" che si basa essenzialmente sull'apporto decisivo dei componenti, e la presunta irregolarità trattasi essenzialmente di eccesso di burocraticismo, in palese contrasto con l'intera giurisprudenza in materia elettorale. Siamo al punto che nel verbale viene citata una sentenza del "TAR Friuli" che dà ragione alle nostre motivazioni. Siamo di fronte ad un caso grave di malfunzionamento della Pubblica Amministrazione, caso che molti cittadini ogni giorno sono costretti a subire. Non è il nostro caso! Ricorreremo al Tribunale Amministrativo della Toscana per far valere le nostre ragioni e la difesa dei diritti costituzionali che sono inviolabili e prioritari rispetto ad ogni atteggiamento cavilloso e burocratico.

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