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Politica Santa Croce sull'Arno

Fondi d'investimento internazionali nelle aziende pubbliche: la denuncia di Una città in Comune

Il partito pisano, insieme a Rifondazione Comunista toscana, Sinistra Anticapitalista toscana e Usb Firenze, ha svolto un'indagine partendo dall'inchiesta dei fanghi tossici

Inchieste Keu, servizi pubblici, holding e fondi speculativi in Toscana. Sono questi i punti cruciali di un'indagine svolta dai partiti Rifondazione Comunista toscana, Sinistra Anticapitalista toscana, Una Città in Comune Pisa e dal sindacato Usb Firenze. Gli autori dell'inchiesta annunciano la volontà di "fermare l’intreccio politico affaristico" in Toscana, e annunciano un "presidio regionale no Keu a Santa Croce sull’Arno nella giornata di mercoledì 14 luglio".

I partiti e il sindacato presentano la decisione di avviare "una campagna di contrasto al sistema politico affaristico in Toscana emerso dall’inchiesta Keu, rispetto alla quale sarebbe doveroso che chi è direttamente coinvolto a vario titolo e ricopre incarichi istituzionali facesse un passo indietro, e per un radicale cambiamento nella gestione dei servizi pubblici in Toscana, a cominciare dal no alla cosiddetta holding". "La prima 'tappa' - spiegano - sarà il presidio regionale da noi organizzato a Santa Croce sull’Arno (piazza del Popolo, di fronte al Comune, con interventi non solo di rappresentanti politici ma anche di saperi esperti e di chi si batte sul territorio sul tema keu) per mercoledì 14 luglio alle 18. Iniziative e presentazioni della campagna si svolgeranno in questi giorni anche a livello locale in tutta la Toscana, e altri appuntamenti regionali sono previsti per settembre".

I promotori della campagna intendono promuovere "un cambio netto di pratiche e scelte politiche e sociali. In Toscana la politica è malata, e la malattia si chiama spregio per il bene generale e l'interesse pubblico e contemporaneamente ossequio ai poteri forti. Stiamo assistendo ad uno spettacolo inverecondo, che chiama in causa il sistema politico-istituzionale che ha governato la nostra Regione per decenni: inchieste su smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e non, sui trasporti, su aziende pubbliche, caparbia volontà di portare avanti progetti già bocciati dai tribunali come quello dell'aeroporto di Firenze, finanziamenti bipartisan a alcuni politici da parte degli stessi poteri forti, e quasi tutti i protagonisti di queste vicende saldamente al loro posto. Nessuno che si dimette, come sarebbe naturale e doveroso".

Riguardo alla presenza di fondi d'investimento internazionali nelle aziende che gestiscono alcuni servizi pubblici in Toscana, alcune delle quali attive sul territorio pisano, i promotori della campagna evidenziano "il caso di Alia Spa. L’azienda di gestione dei rifiuti della Toscana Centrale, quella già al centro di vicende giudiziarie. Chi ha dato l’ok a simili partecipazioni? Perché gli amministratori hanno autorizzato simili operazioni? Perché non ne hanno informato i consigli comunali e tanto meno la cittadinanza? E’ questo il 'modello toscano'? Sono domande che porremo, tanto più di fronte ad una operazione come quella della holding dei servizi, che allontanerà ancora di più e irreversibilmente il controllo democratico su aziende per servizi pubblici essenziali in Toscana".

"Alia Spa nasce dalla fusione di 4 società: Quadrifoglio spa, publiambiente spa, asm spa, cis srl - puntualizzano i partiti e il sindacato - attualmente ha un capitale sociale di 85 milioni di e i soci sono i comuni dell'area Toscana Centro: Firenze 56,87%, Prato 16,04 più altri minori, e 3 società che anche loro sono possedute da comuni del centro Toscana Publiservizi spa 11,08, Consiag spa 7,98. Alia Spa ha numerose partecipazioni in altre società più o meno legate alla gestione dei rifiuti, in totale 15 compreso il consorzio italiano compostatori.  Di tre ha il controllo totale, al 100%: Programma Ambiente (che controlla a sua volta Programma Ambiente apuane), Qtherno srl, Qenergia srl. Altre sono controllate come la Real srl di Empoli.  Real srl è stata costituita nel 2019 assieme al gruppo privato Relife. Alia possiede il 50,1% delle quote. Il gruppo ReLife in toscana, oltre ReAl come socia, possiede Valfreddana Recuperi a Lunata in provincia di Lucca. Il gruppo ReLife nasce dalla fusione di due aziende Benfante Spa (Genova) e Cartiere Bosco Marengo (alessandria): un gruppo da 140 milioni di fatturato e 360 dipendenti, 13 impianti in tutta Italia".

E ancora: "Il 40% delle quote societarie del gruppo ReLife sono in mano al fondo private equity Xenon che era già socio di Benfante prima della fusione
con le Cartiere e quindi già conosciuto quando Alia ha formato la società ReAl. Il fondo Private equity Xenon è un fondo autorizzato di diritto lussemburghese ad effettuare operazioni di investimento,cioè raccoglie denaro dagli investitori privati ed istituzionali per operazioni di acquisto di aziende o di sostegno di capitale per poi rivenderle una volta ottenuto il risultato previsto. Infatti in questi mesi il fondo vuole cedere le quote del gruppo ReLife, facendo una vera propria asta al migliore offerente, che chiaramente sarà un offerente finanziario e non certo industriale".

"Il diritto Lussemburghese significa che gli utili derivanti dalle operazioni fatte in Italia sono tassate in Lussemburgo ad aliquote ridicole, vi si svolgono operazioni finanziarie certo molto 'disinvolte' e molto spesso il Lussemburgo (non possiamo saperlo nel caso specifico, ma la cosa non è infrequente) non è altro che un passaggio perché dietro ci sono società ancora più 'oscure', in paesi veramente paradisi fiscali come Panama, Belize, Isole di Canale dove i veri possessori sono spesso inconoscibili. Fondo Xenon che è già proprietario di due concerie nel distretto conciario pisano, cioè le Concerie Zuma e
Casadacqua. Insomma un vero e proprio fondo d’investimento internazionale. I sindaci, più o meno consapevolmente, si sono associati con chi fa tutto ciò, sulla gestione dei rifiuti. Vero che le quote di Xenon non sono di maggioranza nel gruppo, però l'operazione di creazione del gruppo è nata con il sostegno finanziario del fondo di private equity".

Fonte foto: Firenzetoday

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