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Fusione Capannoli, Palaia e Peccioli: sì al Comune Unico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Siamo a meno di un mese dal referendum del 6 e 7 ottobre 2013 dove tutti noi cittadini di Capannoli, Palaia e Peccioli saremo chiamati ad esprimere il nostro parere sulla proposta di fusione dei 3 Comuni e la contestuale nascita del nuovo Comune dell’Alta Valdera.

Un Nuovo Comune di oltre 16.000 abitanti che prenderà il posto degli altri tornando agli antichi territori dell’epoca Granducale e per questo un occasione storica per il nostro territorio che vivrà una nuova Primavera e un grande rilancio per la nostra zona.

Proprio per questo da anni con altri amici ci stiamo battendo per realizzare la fusione.

Ma perché andare a Votare e Votare Sì ?

Semplice per avere più servizi, ridurre i costi, dare opportunità di sviluppo alle imprese e migliorare la gestione amministrativa dei territori.

Infatti se vincerà il Sì avremo 7 vantaggi immediati: 1 sindaco invece di 3; 20 organi politici (consiglieri + revisori + segretari comunali) invece di 58, 5 dirigenti con posizione organizzativa invece di 11, una riduzione del 60% sulle spese di consulenza, una riduzione del 40% sul costo dei servizi appaltati all’esterno, una riduzione del 30% sui costi di gestione, e dulcis in fondo con NOI avrai l’immediata uscita dall’Unione dei Comuni della Valdera vero e proprio pozzo senza fondo per le risorse comunali.   

Il tutto con un risparmio minimo annuale per sempre di € 600.000,00 che se i cittadini ci daranno fiducia e avremo l’onore di amministrare noi utilizzeremo per abolire per sempre l’addizionale comunale IRPEF per tutti gli abitanti (circa € 500.000,00) e per ridurre di € 1,00 il costo dei pasti erogati ai nostri bambini (circa 99.000 pasti ogni anno).

A tutto questo poi andranno aggiunte le economie di scala, l’ottimizzazione del personale, che ci garantiranno ancora innumerevoli risparmi e miglioramenti nella qualità della vita e dei servizi.

Infine vi sono i contributi per circa € 10.000.000 a fondo perduto che lo Stato e la Regione riconosce e dell’abolizione per 3 anni del patto di stabilità, che NOI non abbiamo problemi a dichiarare verranno investiti per il 90% per la totale messa in sicurezza delle nostre strade e delle aree a rischio idrogeologico, la totale messa a norma delle nostre scuole, la riqualificazione degli arredi urbani di tutti e 29 i centri e località principali, e per il restate 10% per aiuti concreti alle imprese e famiglie attraverso l’istituzione dei Bonus Bebè e Bonus Lavoro.


 

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