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Dal Comune soldi alle Terme di Casciana per pagare gli stipendi: interrogazione alla Giunta Regionale

I capigruppo di Forza Italia Stefano Mugnai e di Fratelli d'Italia Stefano Donzelli chiedono spiegazioni all'amministrazione regionale: "E' legittimo per un Comune fare da banca?"

Arriva anche in Regione la questione del prestito elargito dal Comune di Casciana Terme - Lari alla società di gestione delle Terme di Casciana, la Bagni di Casciana srl, per permettere di pagare gli stipendi di gennaio dei lavoratori, visti i ritardi della Asl nei pagamenti a favore della stessa società termale. Sono i capigruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia Stefano Mugnai e Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli a presentare una interrogazione alla Giunta di Enrico Rossi sulla 'peculiare situazione'.

"La Asl - ricostruiscono Mugnai e Donzelli nel loro atto - non paga le fatture di ottobre e novembre alle Terme di Casciana mettendo a rischio gli stipendi dei lavoratori dell’Azienda termale. La Asl attribuisce la responsabilità di questa situazione all’accorpamento delle Asl toscane, che avrebbe creato un’insolvenza di 350mila euro a fronte di un bilancio di 4 milioni. Il Comune di Casciana Terme Lari ha deliberato il prestito di 87.000 a Bagni di Casciana srl, partecipata al 100% da Terme di Casciana spa, fatto salvo l’obbligo delle stesse alla restituzione della somma entro 30 giorni".

Nei quesiti, a cui i due capigruppo chiedono risposta scritta, Mugnai e Donzelli vogliono sapere "se sia legittimo, per un Comune, assurgere alla funzione di banca nei confronti  di una Società di diritto privato, seppur partecipata, al fine di pagarne gli stipendi" e "se la Regione intenda adottare opportuni provvedimenti nei confronti dell’Asl vista l’insolvenza nei confronti delle Terme di Casciana".

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