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Monumenti aperti grazie ai fruitori del reddito di cittadinanza: "Ennesimo attacco alle persone in difficoltà"

Polemica del Partito Comunista Italiano sul progetto lanciato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Michele Conti

Critico il Partito Comunista Italiano sulla delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale che prevede il prolungamento dell'orario di apertura di alcuni monumenti cittadini grazie all’attivazione dei PUC (progetti utili alla comunità) rivolti a chi percepisce il reddito di cittadinanza.
"Nonostante la crisi e il grande impatto della pandemia sul mondo del lavoro in Italia, continua senza sosta l'attacco alle persone in difficoltà economica - polemizzano dalla Federazione di Pisa del Pci - l'ultimo colpo di genio in questo senso arriva da Pisa, dove l'assessora al Sociale Veronica Poli (Lega) ha lanciato la proposta, prontamente accolta dalla Giunta guidata da Michele Conti, di impiegare chi percepisce il reddito di cittadinanza come custodi di alcuni siti culturali in città, tra cui la celebre Chiesa di Santa Maria della Spina, la Cappella di Sant'Agata (recentemente riaperta al pubblico) o il Tumulo Etrusco".

"Ovviamente ancora una volta non si pensa ad assumere personale o a progettare reali percorsi culturali, ma solo a tappare buchi e a ricattare chi fatica a trovare un lavoro con tutti i crismi contrattuali e le tutele necessarie - proseguono - la lotta senza quartiere all'idea stessa del sostegno al reddito, o al concetto di lavoro riconosciuto e retribuito, ancor più in ambito culturale, non conosce rallentamenti e si svolge a tutti i livelli da quello locale fino a quello nazionale. Una classe dirigente che non ha più alcuna vergogna nel predisporre e mettere in atto una società fatta di scontro fra poveri e continui favori a chi ha di più". "Il Pci vuole invece mettere al centro il lavoro, un lavoro sicuro, degnamente retribuito, che sia davvero utile alla persona e alla società" concludono.

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