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San Giuliano Terme, M5S: "Ma non dovevamo parlare di bilancio e di sprechi?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il Movimento Cinque Stelle di San Giuliano Terme si attendeva che in Commissione Bilancio si parlasse di Bilancio ma dall'insediamento del Sindaco Di Maio, sono stati convocati due Consigli Comunali che ci hanno dato un assaggio delll'incoerenza della nuova maggioranza, tra la campagna elettorale fatta di promesse per una maggiore trasparenza nell'analisi del bilancio  e la realtà dei fatti che mostra un'azione politica originale e per niente trasparente.
La prima mozione presentata dal PD in consiglio comunale non è di buon auspicio: essa chiedeva di ridurre il numero dei componenti delle commissioni “Verifica e Controllo” e “Statuto e Regolamento” in nome di un presunto risparmio dei costi della politica (gettone di presenza per seduta =32/€ lordi a partecipante). Meglio tagliare il gettone di presenza che ridurre la rappresentanza democratica e su questo se ne può discutere.
Però i numeri hanno contato: la mozione di valutazione di una possibile riduzione dei membri in queste commissioni viene deliberata comunque, con il voto contrario del Movimento Cinque Stelle e del resto dell'opposizione.
La popolazione di San Giuliano Terme riterrà davvero che il male maggiore degli sprechi della politica a San Giuliano Terme sia il numero dei rappresentanti che discutono in commissione e che sono espressione del mandato elettorale nel segno della rappresentatività?
Non sarebbe meglio iniziare a lavorare a partire dall' abbassamento delle tasse, ad  esempio attraverso il taglio dell'IMU per le seconde case date in comodato d'uso ai figli, in merito al quale il comune non ha ancora legiferato?
Non è il caso di verificare quali elementi siano modificabili, attraverso una giusta riduzione, come ad esempio il numero dei dirigenti e il loro stipendio da rendere tabellare?
Pur essendo favorevoli da sempre a un giusto contenimento dei costi della politica, i consiglieri portavoce del Movimento Cinque Stelle di San Giuliano Terme hanno sottolineato con gli interventi di Giuliani, Minucci e Strignano che non bisogna usare pretestuosamente tale motivazione per togliere la rappresentatività ai cittadini, né fare  un uso strumentale del termine “risparmio della politica” solo per diminuire la presenza dell'opposizione al processo democratico ed al controllo degli elementi dissonanti nella gestione della cosa pubblica.
Il Movimento Cinque Stelle di San Giuliano Terme riscontra così che questa “nuova” giunta non ha nulla di nuovo, mostrando una sorta di timore ad analizzare le cause della situazione finanziaria del Comune, per poter quindi migliorare la gestione ed evitare i veri sprechi che negli scorsi anni sono stati fatti a danno dei cittadini.
Addirittura il capogruppo del PD ha detto che si inizia da ora la nuova gestione, dimenticando che la situazione di indebitamento del comune e il relativo innalzamento delle tasse avrà ancora effetti sui tributi dei cittadini per diversi anni ancora e sembra dimenticare che molti amministratori attuali provengono dalle attività politiche del suo stesso partito.
Se si vogliono analizzare seriamente i costi della politica occorrerebbe approfondire l'argomento del Bilancio del Comune di San Giuliano Terme:  il consigliere portavoce Giuliani ha ben evidenziato in Commissione che la Corte dei Conti ha indicato gravi elementi nella gestione finanziaria del Comune, e che nella scorsa legislatura il Comune ha rischiato il commissariamento. Ma anziché fornire dati tecnici in merito, ancora una volta si è proposta una versione politica per cui in questo comune va tutto bene e addirittura c'è stato un avanzo positivo.
La proposta di collaborazione si è quindi tradotta in una proposta di discussione del Bilancio nella seduta successiva da parte della minoranza: approfondire la  risposta del Sindaco Di Maio alla lettera della Corte dei Conti che chiedeva un intervento volto a sanare alcuni elementi critici nel Bilancio. Tale lettera è priva di dati tecnici ma indica solo una linea programmatica.
Ma la maggioranza ha di nuovo votato contro tale proposta costruttiva e trasparente.
Se tutto andasse proprio così bene, se non ci fossero problemi e debiti, non si capisce la chiusura a una lecita richiesta in Commissione Bilancio da parte della minoranza. Perchè archiviare frettolosamente le attività amministrative della precedente consiliatura e considerare figlio di nessuno il prodotto di tale cattiva condotta?
È inutile fotografare l'effetto senza dire nulla sulle cause, i rimedi strutturali per evitare il ripetersi di simili situazioni deficitarie.
Occorreranno tutte le firme della minoranza per portare tale tema all'ordine del giorno, ma con l'ombra di un tentativo di mettere a tacere una richiesta di approfondimento.
Se nemmeno in Commissione Bilancio si può parlare di Bilancio, dove si può?
 

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