Sciopero: anche Filippeschi al presidio davanti alla Prefettura
Il sindaco ha annunciato la sua presenza accanto alla Cgil: "E' necessario colmare gli squilibri che si sono creati in questi anni; comuni costretti a tagliare servizi essenziali per i cittadini"
Ci sarà anche il sindaco di Pisa e presidente nazionale di Legautonomie Marco Filippeschi, martedì 6 settembre alle 10 al presidio sotto la Prefettura organizzato dalla Cgil in occasione dello sciopero generale, per protestare contro la manovra del Governo. "Se non si protesta per scelte così gravi, non vedo per cosa si debba protestare" sottolinea infatti il primo cittadino. Nessun corteo dunque nella città della Torre ma un presidio per far alzare in alto il proprio no.
"Le critiche alla manovra - spiega Filippeschi - per le evidenti, gravissime ingiustizie che ripropone e per il suo carattere recessivo, rispecchiano quelle che fanno i sindaci, i comuni sono costretti all'asfissia, a tagliare servizi essenziali e questo dà un colpo voluto alle famiglie e all'occupazione. Pesano drammaticamente gli enormi disastri fatti in questi anni: quello dell'evasione fiscale in primo luogo, l'esempio più importante per la svolta radicale che oggi s'impone".
Infine, il sindaco di Pisa sottolinea che è necessario colmare "gli squilibri che si sono smisuratamente alimentati in questi anni; i sacrifici che comunque s'imporranno e che i lavoratori dipendenti per loro parte hanno ampiamente sofferto - conclude Filippeschi - si possono fare solo in una prospettiva nuova chiedendo un contributo decisivo a chi si è arricchito. Con un cambio di governo e di politiche, con una svolta democratica, con riforme coraggiose, per un nuovo modello di sviluppo".
Intanto in preparazione dello sciopero generale di lunedì, i giovani della Cgil organizzano per stasera, 3 settembre, una street parade che sfilerà per Corso Italia. Il ritrovo è alle ore 19 in Piazza Vittorio Emanuele.
