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Pisa-Cittadella 2-1 | Infranto il 'tabù' Arena Garibaldi: sette mesi dopo è di nuovo vittoria

Per ottanta minuti i nerazzurri dominano il match ed esultano con Piccinini ed Esteves, soffrono un po' nel finale e festeggiano i tre punti

Ci sono voluti ben sette mesi, ma finalmente il Pisa è tornato a 'conquistare' l'Arena Garibaldi. Con una partita molto buona per ritmo, personalità, qualità e intensità gli uomini di mister Aquilani hanno centrato meritatamente la prima vittoria interna del loro campionato, dando la concreta impressione di aver imboccato la strada giusta per la risalita in classifica.

I nerazzurri giocano una prima frazione di grande qualità, mettendo in chiaro fin dalle prime battute del match di voler impostare la gara sul palleggio e non sulla fisicità, particolare nel quale eccelle il Cittadella. Il risultato è che la squadra di Aquilani gioca stabilmente nella metà campo granata esibendosi in una serie di geometrie che mandano fuori giri gli avversari. Lisandru Tramoni è il più ispirato tra i ventidue contendenti: da una sua serpentina sulla linea di fondo nasce il rasoterra di Piccinini che termina nell'angolino del primo palo. Prima dell'intervallo c'è anche un doppio legno clamoroso colpito nel giro di due minuti: prima Esteves centra l'incrocio dal limite, poi Valoti smarcato dal solito Tramoni in pallonetto supera Maniero ma non la traversa.

A inizio ripresa il Cittadella tenta di intensificare le operazioni per riequilibrare il punteggio. Ma non va oltre un tiro dal limite tentato da Magrassi e respinto da Leverbe, ben posizionato davanti a Nicolas. Dalla panchina Aquilani pesca energie fresche per risollevare la qualità e il ritmo della manovra e viene premiato a metà secondo tempo con la strepitosa combinazione confezionata da Torregrossa ed Esteves, rifinita dal portoghese con un tocco morbido che gonfia la rete. Soltanto nel finale si rivede il Cittadella, con il Pisa impegnato a gestire il doppio vantaggio. I veneti provano ad approfittarne ma quando riescono a superare Nicolas, come quando Vita calcia potente dal limite, trovano la traversa a sbarrare loro la strada. Nel recupero finale però gli ospiti con Magrassi riaprono immeritatamente i giochi facendo venire qualche brivido a tutto lo stadio. La presa ferrea di Nicolas nell'ultimo assalto dei granata mette la parola fine e fa partire la festa.

La partita

Ogni partita rappresenta un nuovo inizio. Ogni gara porta con sé una storia tutta da raccontare, che eredita il capitolo appena concluso e ne propone uno pieno di contenuti da leggere e da comprendere. Il Pisa di Alberto Aquilani è pronto a immergersi in una nuova storia, dopo aver rigenerato energie fisiche e mentali sfruttando la sosta imposta dalle partite delle nazionali. All'Arena c'è il Cittadella: avversario mai banale nella lunga serie di bocconi amari che ha obbligato l'universo nerazzurro a ingoiare nel corso del tempo. Ma contro i granata il Pisa vuole a tutti i costi tornare al successo.

I nerazzurri si dispongono sul terreno di gioco con una linea difensiva a tre, con la diga composta da Veloso e Marin qualche metro più avanti. Poi Valoti e Piccinini con il compito di scambiarsi la posizione tra la mediana e la trequarti per alternare il 3-4-2-1 al 3-5-2, dove Torregrossa indossa i panni del terminale offensivo.

I padroni di casa tentano di partire con personalità e intensità e dopo 9' Lisandru Tramoni si mette in proprio e dà vita a una serpentina clamorosa dall'esterno destro verso l'area di rigore. Il francese ne salta tre prima di concludere da posizione defilata: Maniero ci mette le mani e devia in corner. Due minuti dopo tocca a Valoti misurare i riflessi del portiere granata con un rasoterra indirizzato verso il palo più lontano. Sono le prove generali per il gol che sblocca l'equilibrio al 16'. Lisandru Tramoni si esibisce in un altro slalom gigante sulla linea di fondo prima di servire a rimorchio Piccinini: la mezzala chiude l'angolo del rasoterra e pesca l'angolino sul primo palo.

Ma l'esultanza dura poco perché pochi minuti dopo capitan Caracciolo è costretto ad alzare bandiera bianca dopo un duro scontro di gioco: il difensore lascia il campo zoppicante al ginocchio sinistro e al suo posto si piazza al centro della retroguardia Leverbe. Anche il Cittadella perde il suo capitano (Branca) e fa una fatica tremenda a proporsi con convinzione nella metà campo offensiva. Il Pisa sembra andare sul velluto e quando alza i giri della manovra trova sistematicamente la via della porta. Al 35' Esteves dal limite dell'area lascia partire una parabola perfetta che si schianta sul palo interno, sotto all'incrocio dei pali, prima di ritornare in campo. L'azione prosegue e Tramoni indovina l'imbucata perfetta per l'inserimento di Valoti: pallonetto al volo che supera Maniero ma si infrange sulla traversa.

Dopo l'intervallo il Cittadella mette in campo una maggiore intensità sia nella pressione che nella manovra della sfera, costringendo il Pisa ad arretrare di qualche metro per proteggere la propria porta. I veneti però vanno vicini alla porta di Nicolas soltanto con una conclusione di Magrassi dal limite, schermata a dovere da Leverbe. Per tenere alta la tensione Aquilani ricorre a un triplo cambio all'ora di gioco: escono Tramoni, Marin e Piccinini ed entrano Vignato, Nagy e Calabresi.

Mossa azzeccata perché lo Sporting Club torna a macinare palloni e geometrie sul terreno zuppo di pioggia e al 70' timbra per la seconda volta il cartellino. La palla si muove da sinistra a destra, Torregrossa chiude il triangolo con Esteves in area di rigore e il lusitano da due passi fulmina Maniero in uscita. Il monologo nerazzurro si interrompe soltanto all'84' quando il Cittadella va vicino a riaprire i giochi con Vita. Il centrocampista controlla un pallone vagante sulla trequarti e fa partire un destro potente che supera Nicolas e si schianta sulla traversa. Il brasiliano ci mette la mano invece qualche minuto dopo, in uscita su una palla che rimbalza pericolosamente al limite dell'area piccola. Soltanto nel minuto finale dei 4 di recupero concessi dall'arbitro Sacchi i veneti riescono a violare la porta: nel batti e ribatti all'interno dell'area alla fine esce vincitore Magrassi, che in tap-in cristallizza il 2-1 finale.

Il tabellino

Pisa-Cittadella 2-1

Pisa (3-4-2-1): Nicolas; Caracciolo (19' Leverbe), Canestrelli, Beruatto; L. Tramoni (61' Calabresi), Veloso, Marin (61' Vignato), Esteves; Valoti (86' Barbieri), Piccinini (61' Nagy); Torregrossa. All. Aquilani

Cittadella (4-3-1-2): Maniero; Salvi, Angeli (83' Negro), Pavan, Giraudo; Vita, Branca (29' Danzi), Carriero (68' Mastrantonio); Cassano (68' Pandolfi); Pittarello, Maistrello (46' Magrassi). All. Gorini

Reti: 16' Piccinini (P), 70' Esteves (P), 93' Magrassi (C)

Ammoniti: Giraudo (C), Pittarello (C), Marin (P), Angeli (C), Veloso (P), Leverbe (P)

Note: arbitro Juan Luca Sacchi; angoli 7-7 (4-2); recupero 6' e 4'

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