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Pisa-Genoa: le probabili formazioni | Maran: "La mia squadra deve attaccare senza paura"

Arriva la formazione da battere del torneo cadetto: i nerazzurri vanno a caccia del primo successo stagionale. Fuori Esteves per infortunio

Terzo turno di campionato, primo tutto esaurito della stagione all'Arena Garibaldi e prima atmosfera da categoria superiore. Dopo la rocambolesca e sfortunata sconfitta all'esordio di Cittadella e il pareggio stretto di una settimana fa contro il Como, i nerazzurri vivono la vigilia della seconda partita consecutiva da disputare sul giardino di casa. L'Arena Garibaldi si prepara a indossare il vestito delle occasioni galanti: domenica 28 agosto (ore 20.45) l'avversario da sfidare è il Genoa. Basta soltanto il nome per evocare le splendide battaglie sportive combattute sul prato verde durante i ruggenti anni d'oro dell'epoca Anconetani, quando molto spesso rossoblu e nerazzurri si sono incrociati per ottenere la promozione in Serie A o la permanenza nella massima categoria.

Lo stadio pisano è esaurito in ogni ordine di posto dalla serata di giovedì 25 agosto: dal capoluogo ligure sono attesi almeno 2mila sostenitori del Grifone, altri 7.500 si sistemeranno sugli spalti per spingere gli uomini di Rolando Maran alla conquista del primo successo in campionato. Si incontrano due squadre che non hanno fatto mistero, a bocce ferme, delle proprie intenzioni: l'obiettivo finale è la Serie A. Il Pisa attraverso il consolidamento del progetto sportivo, affidato a Maran e numerosi nuovi interpreti per completare lo step accarezzato qualche mese fa. Il Genoa ha scelto invece la strada degli investimenti pesanti e degli ingaggi di calciatori in molti casi fuori categoria: basti pensare all'acquisto del bomber Coda, dell'olandese Strootman e alla conferma di Badelj in mezzo al campo.

Esteves fuori per infortunio

E' vero, il Genoa sulla carta è realmente una fuoriserie per la cadetteria. Basta scorrere i nomi della rosa a disposizione di Blessin per avvertire un certo tremolio ai polsi. Ma il campo, come sempre accade, è l'unico giudice delle prestazioni delle formazioni. E così Rolando Maran conferma l'etichetta di candidata principale alla promozione assegnata al Grifone, ma non si lascia intimorire dalle potenzialità del prossimo avversario: "Il Pisa ha diversi difetti, altrimenti non avremmo incassato 6 reti nelle prime due partite di campionato disputate. Ma ha anche parecchi pregi, e tanti altri da scoprire. Continuiamo ad essere un cantiere aperto, ma rispetto a una settimana fa ho visto molti progressi e sono curioso di osservare i miei giocatori alle prese con un test molto difficile". Le qualità dei rossoblu non hanno sicuramente bisogno di presentazioni, "ma è da sottolineare anche il dato delle reti realizzate. Perché il Pisa, pur fra le difficoltà che abbiamo già evidenziato, ha il miglior attacco della B. Quindi anche il Genoa dovrà stare molto attento".

La formazione genovese "mette tantissima aggressività in ogni zona del campo. Fa del pressing e della riconquista immediata della palla i suoi punti di forza principali - analizza Maran - perciò noi dovremo essere bravi a sottrarci a questa aggressione e, allo stesso tempo, colpirli nei loro punti deboli". Si prospetta quindi una formazione nerazzurra più propensa al palleggio e a un'occupazione degli spazi dinamica sul terreno di gioco. Quindi con Cissè, più di Masucci e Torregrossa, a ricoprire il ruolo di terminale offensivo, supportato da Mastinu e Morutan. "Sarà sicuramente assente Esteves. Ha accusato una contrattura muscolare a inizio settimana e non ha ancora recuperato a pieno" spiega Maran. "Il resto del gruppo si è allenato molto bene e, nelle mie scelte, inciderà molto la condizione atletica. Siamo ancora nel periodo della stagione in cui accanto alla tattica bisogna considerare la tenuta atletica. Ad esempio Torregrossa sta molto bene, ma non ha più di una porzione di gara nelle gambe. Lo stesso vale per Tramoni e Rus".

In conclusione della presentazione della sfida di domani, il tecnico nerazzurro si sofferma sulla celebrazione che avverrà prima del fischio d'inizio: "Pisa-Genoa è soprattutto la partita di Gianluca Signorini. Mi fa piacere poter vivere questa serata così emozionante dalla panchina. Gianluca per tutti è il capitano e rimane un esempio per i valori sportivi e umani che ha incarnato ed esaltato".

L'arbitro e le curiosità della partita

Dirige Daniele Chiffi di Padova. Con il fischietto veneto i nerazzurri hanno un discreto score: 4 vittorie (l'ultima nello scorso campionato, 2-0 sul terreno del Cosenza), 3 sconfitte e un pareggio. Molto peggio va al Genoa, che con Chiffi ha raccolto appena 3 pareggi e ben 6 sconfitte.
Nerazzurri e rossoblu si ritrovano in campionato a distanza di ventidue anni dall'ultimo confronto sul prato dell'Arena Garibaldi: nel 1990, in Serie A, il match terminò 0-0. Dopo quella gara le due formazioni si sono incrociate altre due volte in Coppa Italia: vittoria nerazzurra nel 1991 (2-0) e pareggio nel 2000 (2-2). Complessivamente il bilancio evidenzia 4 vittorie del Pisa, 2 successi del Genoa e 7 pareggi.

Le probabili formazioni

Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Calabresi, Hermannsson, Canestrelli, Beruatto; Ionita, Nagy, Marin; Morutan, Mastinu; Cissè. All. Maran

Genoa (4-4-2): Martinez; Hefti, Bani, Dragusin, Pajac; Portanova, Badelj, Frendrup, Gudmundsson; Ekuban, Coda. All. Blessin

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