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Pisa - Robur Siena 2-2 | Emozioni e gol all'Arena Garibaldi: il Pisa merita la vittoria ma pareggia

Errori arbitrali, imprecisione e sfortuna a piene mani: il Pisa domina per larghi tratti ma non la spunta contro il Siena, che strappa un punto con due sole conclusioni in porta

Un bel Pisa impatta su un Siena fortunatissimo nella prima partita del 2019, ventunesima giornata del campionato di Serie C. I nerazzurri comandano il gioco in lungo e in largo, segnano tre reti che vengono puntualmente annullate dalla terna arbitrale, colpisce l'ennesimo legno e si può mangiare le mani per un pareggio incredibile per come è maturato. Il Siena strappa un punto con sole due conclusioni verso la porta difesa da Gori, avvantaggiato anche da una conduzione di gara semplicemente disastrosa da parte del signor Camplone e dei suoi assistenti.

Ai punti meriterebbero i ragazzi di mister D'Angelo, protagonisti di un primo tempo positivo sia per la qualità del gioco che per la voglia di conquistare l'intera posta in palio. Il Pisa si dispone con un 3-4-1-2 che diventa un 4-3-3 in fase difensiva, attento a coprire gli ultimi trenta metri per ripartire in contropiede sfruttando le qualità di Lisi e Minesso sugli esterni. Il pallino del gioco è in mano di Moscardelli e compagni, che siglano anche due reti sanzionate però con il fuorigioco dall'assistente del signor Camplone. Al terzo tentativo i padroni di casa passano con la straordinaria traiettoria di Minesso direttamente dal corner, ma non basta. All'intervallo le formazioni arrivano ancora in parità per merito dell'incredibile 'bicicletta' di Gliozzi dal centro dell'area pisana, che gela un'Arena Garibaldi festante. La seconda frazione prosegue sulla falsa riga dei primi 45': la fortuna sorride incredibilmente al Siena, che sfrutta uno svarione pazzesco di Meroni al 47' per portarsi in vantaggio con il secondo tiro in porta della sua partita. Il Pisa non ci sta e si riversa con rabbia nella metà campo bianconera. Prima l'ennesima mischia nell'area ospite si risolve con l'incrocio dei pali di Minesso da due passi. Poi all'ora di gioco Masucci riequilibra meritatamente il risultato al termine della bella percussione di Verna. Gli uomini di D'Angelo menano le danze e conducono il gioco con personalità, schiacciando a lungo il Siena negli ultimi trenta metri di campo. La grande generosità dei nerazzurri non viene premiata e la gara termina sul 2-2.

La partita

Il Pisa torna nell'Arena Garibaldi a distanza di quasi un mese dall'ultima gara di campionato casalinga di dicembre per disputare la prima partita del 2019. La seconda giornata del girone di ritorno del Girone A di Serie C, ventunesima del torneo, mette di fronte i nerazzurri di mister D'Angelo al Siena di Michele Mignani. Un derby che vale molto anche sul piano della classifica: le due formazioni sono separate soltanto da un punto, con i bianconeri che occupano la quinta posizione a quota 31 e il Pisa settimo a 30. I contenuti tecnici della sfida sulla carta sono buoni: gli ospiti hanno di fatto mantenuto in blocco la rosa che lo scorso anno ha sfiorato il salto in B, mentre i nerazzurri hanno rinforzato la rosa con un mercato invernale di primo piano. Sul campo Moscardelli e compagni, inoltre, vogliono anche vendicare la sconfitta subita all'andata sull'unica palla gol concessa al Siena.

La serata, oltre al calcio, è anche dedicata al tema della beneficenza e della solidarietà. Il Pisa infatti scende in campo con una maglia speciale dedicata al Monte Pisano, che verrà poi messa all'asta per ricavare una somma da devolvere alla ricostruzione delle zone devastate dall'incendio dello scorso settembre. E prima del fischio d'inizio Giuseppe Corrado premia al centro del campo i benefattori che dopo la partita con l'Arezzo del 25 settembre acquistarono, sempre all'asta, le maglie dei nerazzurri che erano scesi in campo: anche in quel caso la somma raccolta venne donata alle zone interessate dal terribile incendio.

Passando alle vicende di campo, la prima formazione del 2019 riserva diverse sorprese: mister D'Angelo infatti riserva il debutto dal 1' a ben tre dei cinque arrivi invernali. Il modulo scelto è il 3-4-1-2, con Benedetti, De Vitis e Meroni davanti a Gori. In mezzo al campo Verna e Gucher scortati dalla spinta offensiva di Lisi e Minesso, con Di Quinzio alle spalle di Masucci e Moscardelli. Lo schieramento nerazzurro è però molto mobile: in fase difensiva infatti Lisi scala sistematicamente sulla linea difensiva per formare una linea a quattro, con il centrocampo che diventa a tre.Il Siena conferma invece il 4-3-1-2 anticipato alla vigilia, con una sola grande novità: ritrova una maglia da titolare l'esperto Guberti.

Il primo squillo della gara porta la firma di Moscardelli, che al 5' scarica un sinistro potente ma poco preciso dal limite dell'area bianconera, dopo il recupero di Verna in mezzo al campo. Il Siena risponde con la grande tecnica di Guberti, libero di svariare lungo l'intero fronte offensivo per creare la superiorità numerica. La formazione di casa torna a bussare dalle parti del portiere avversario con l'incornata di Masucci al 14' dal centro dell'area. Di Quinzio taglia un bel cross che trova l'inserimento perfetto del numero 26 che brucia sul tempo il diretto marcatore: la conclusione viene bloccata da Contini. Dopo questa occasione l'equilibrio in campo la fa da padrone, e si arriva fino a metà della prima frazione senza altri sussulti. Ci pensa Lisi a regalare un'emozione strappando sulla fascia destra e costringendo Imperiale a ricorrere alle maniere forti per fermarlo: è il primo giallo della gara. Sulla seguente punizione si sviluppa una mischia nell'area bianconera risolta con il tap-in da due passi di Masucci: secondo l'assistente del signor Camplone il giocatore nerazzurro è partito da posizione di offside e la rete non viene convalidata.

Il Pisa è ben messo in campo e riesce ad assorbire senza eccessivi affanni gli affondi senesi, e una volta recuperata la palla riesce a riproporsi con rapidità dalla parte opposta. Al 30' è Di Quinzio che ci prova con una serpentina dalla sinistra verso il centro: saltati due avversari calcia a giro, ma la conclusione esce centrale e Contini respinge di pugno. Gli applausi dell'Arena Garibaldi sono convinti, ma gli oltre 6mila nerazzurri non possono gioire neanche al 33' sul colpo sotto misura di De Vitis: ancora una volta il guardalinee stoppa l'esultanza. E due minuti dopo è ancora il numero 30 che piomba sulla punizione di Di Quinzio: la sua scivolata esce di un soffio. La migliore azione nerazzurra arriva al 42' con la combinazione fra Verna e Minesso sul lato corto dell'area di rigore: dai 20 metri ci prova Gucher di prima e Contini devia in corner con un riflesso prodigioso. Sull'angolo seguente però il portiere bianconero non si ripete: la traiettoria disegnata da Minesso lo sorprende e la palla varca la linea. Pisa in vantaggio. Quando tutto lo stadio pensa di andare al riposo sull'1 a 0, il Siena pareggia nell'unico lampo offensivo. Fabbro vince un rimpallo fortunoso sulla destra e serve in  mezzo all'area Gliozzi. Il numero 9 si inventa un gol pazzesco: stop di petto e rovesciata in un 'amen', con Gori che non può fare altro che osservare la palla terminare in rete. 1-1 al 46'.

La ripresa si apre con una doccia freddissima per il Pisa. Meroni commette un errore di valutazione e di misura clamoroso in disimpegno. Il passaggio verso De Vitis è completamente sbagliato, e Fabbro si invola da solo verso Gori. Entrato in area spiazza il portiere nerazzurro e porta in vantaggio i suoi al 47'. La reazione nerazzurra è immediata, e si concretizza al 51'. La fortuna però sorride incredibilmente agli ospiti, che si salvano ancora una volta in mischia. Masucci svetta sulla punizione dalla trequarti chiamando al miracolo Contini, la palla arriva sul sinistro di Minesso che colpisce l'incrocio dei pali. Altro episodio sfortunato nell'area bianconera al 57': Gucher pesca Masucci alle spalle della difesa, che stoppa ma viene contrastato da dietro al momento della battuta. Secondo Camplone l'intervento difensivo è regolare e l'azione sfuma.

La pressione nerazzurra, nonostante la cattiva sorte, monta costantemente e viene premiata al 60'. Meroni si riabilita parzialmente dell'errore commesso lanciando in profondità Verna. Il numero 7 arriva sul fondo, guarda al centro e recapita un assist al bacio per Masucci. Il numero 26 anticipa tutti di sinistro e spiazza Contini: è 2-2. La fame nerazzurra non si placa, ma ci pensa ancora una volta l'assistente di Camplone - stavolta quello posizionato sotto la Gradinata - a strozzare in gola l'urlo di gioia dell'Arena Garibaldi. Verna raccoglie la corta respinta della difesa ospite sul corner di Di Quinzio. Il numero 7 anticipa tutti e serve rasoterra De Vitis posizionato a un metro dalla riga di porta: la posizione di partenza del numero 30 stavolta sembra regolare, ma non è così per gli ufficiali di gara. Nei minuti finali gli uomini di D'Angelo spingono a pieno organico, pressando a tutto campo i rivali e dando una dimostrazione di forza, condizione atletica e brillantezza tecnico-tattica più che positiva. Ma gli assalti nerazzurri non trovano il giusto premio, e la partita termina fra la delusione dei calciatori in campo e gli applausi di un'Arena Garibaldi soddisfatta per la prestazione dei suoi beniamini.

Il tabellino

Pisa - Robur Siena 2-2

Pisa (3-4-1-2): Gori; Meroni (65' Birindelli), De Vitis, Benedetti; Lisi, Gucher, Verna, Minesso (83' Izzillo); Di Quinzio; Masucci, Moscardelli (65' Pesenti). All. D'Angelo

Siena (4-3-1-2): Contini; Imperiale, D'Ambrosio, Rossi, De Santis; Cristiani (55' Sbrissa), Vassallo (76' Gerli), Arrigoni; Guberti (66' Cesarini); Gliozzi (66' Cianci), Fabbro (76' Bulevardi). All. Mignani

Reti: 43' Minesso (P), 46' Gliozzi (S), 47' Fabbro (S), 60' Masucci (P)

Ammoniti: Imperiale (S), Gucher (P), Arrigoni (S), Masucci (P), Benedetti (P), Gerli (S)

Note: arbitro Andrea Camplone; angoli 7-2 (3-2); recupero 1' e 4'

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