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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pisa S.C. 1909: trasformare la delusione di Olbia in cattiveria agonistica

Contro il Siena, domenica 3 settembre, servirà un approccio diverso degli uomini di Gautieri. Gli ultimi due giorni di mercato porteranno altri movimenti in casa nerazzurra

'A.A.A. mentalità e cattiveria agonistica cercansi'. Si potrebbe racchiudere in questa richiesta la settimana di avvicinamento del Pisa alla seconda giornata del campionato di Serie C. Domenica 3 settembre, all'Arena Garibaldi, sarà di scena la Robur Siena, ed i nerazzurri sono chiamati ad una prova sicuramente migliore dal punto di vista della mentalità e del carattere rispetto a quanto visto sul campo di Olbia.

Troppe aspettative ed eccessive certezze?

Va messo subito in chiaro il concetto che non si può emettere sentenze definitive sulla squadra dopo soltanto 90 minuti di campionato. Sarebbe ingiusto ed ingeneroso verso l'intera società, che si è prodigata tantissimo per costruire una rosa dati alla mano di primissima fascia, e da inesperti del calcio. La sola partita di Olbia è un banco di prova troppo parziale per potersi lanciare in giudizi sui singoli e sul lavoro di mister Gautieri.

La sconfitta per mano dei sardi però deve necessariamente suonare come il primo campanello d'allarme in casa nerazzurra. Il recente passato (basti pensare alle magre figure collezionate dalla 'corazzata' guidata da Piero Braglia tre stagioni fa) insegna che anche i giocatori tecnicamente più dotati per la terza serie devono calarsi nella realtà in cui si trovano a giocare, altrimenti corrono il serio pericolo di incappare in scivoloni incredibili e inattesi. La delusione per la partita giocata in Sardegna è stata ed è ancora tanta, perché tutti - dal presidente in giù, finendo con il pubblico - si aspettavano un avvio di campionato del tutto differente.

Mannini e compagni però, oltre ad incrociare la serata perfetta del portiere avversario, sono anche caduti preda di un'eccessiva sicurezza nelle loro potenzialità, e sono stati soverchiati dal superiore tasso agonistico degli avversari. In tanti si aspettavano che i nerazzurri avrebbero fatto un sol boccone degli avversari galluresi, ma la Serie C è un campionato dove più della qualità e della tecnica contano la fame agonistica e la tattica. In questi due fondamentali l'Olbia ha impartito una 'lezione di Serie C' al Pisa.

La squadra nell'arco dei 90 minuti ha saputo creare almeno quattro palle gol nitide, tanto che se la sfida fosse finita in parità nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Questo è un dato oggettivo che deve necessariamente essere considerato nel computo dell'analisi della gara, al pari della condizione fisica. In campo si è visto talmente tanto dislivello nella corsa che anche da questo punto di vista non si può che essere fiduciosi. Il fatto che il tecnico dell'Olbia non abbia effettuato alcuna sostituzione, contro le cinque fatte da Gautieri, la dice lunga su come i sardi vogliano approcciare il campionato. La condizione fisica migliorerà di settimana in settimana: per essere protagonisti al termine della stagione non serve 'volare' in campo a settembre.

Però l'aspetto sul quale l'allenatore nerazzurro deve concentrare l'attenzione nei prossimi giorni è l'approccio alla partita e la cattiveria agonistica con cui interpretarla. Lo stesso Giuseppe Corrado subito dopo la sconfitta ha lanciato questo monito: il Pisa deve calarsi nella realtà della Serie C, dove nei campi delle squadre di seconda fascia si fa di tutto pur di strappare un risultato prestigioso al cospetto di una squadra blasonata come i nerazzurri. Anche azionare gli idranti del campo nel bel mezzo di una fase di gioco. Da questo punto di vista la partita di domenica 3 settembre (ore 20.30) sarà un banco di prova importante. L'Arena Garibaldi sarà esaurita, la spinta del pubblico nerazzurro proverà a portare la squadra alla vittoria. Toccherà però ai ragazzi in campo dimostrare di aver imparato la lezione.

Arrivi e partenze nelle ultime 48 ore di mercato

Il mercato chiuderà alle 23 di domani, giovedì 31 agosto. Entro quell'ora lo spogliatoio nerazzurro assisterà ad una serie di partenze ed arrivi che completeranno definitivamente la rosa. A ore è atteso l'annuncio del mediano Alessandro De Vitis. Classe '92, proveniente dalla Sampdoria, il grintoso centrocampista ha superato definitivamente la concorrenza di Icardi del Catanzaro e Rizzo del Perugia. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un interessamento nei confronti di Dall'oglio del Brescia, ma l'arrivo del giocatore blucerchiato dovrebbe chiudere i giochi nel reparto mediano.

De Vitis in carriera vanta soltanto 19 presenze in Serie C (con la Spal due anni fa): il resto della sua carriera si è sviluppato in serie cadetta, in cui ha registrato 78 presenze. Dotato di una grande corsa, è il tipo di centrocampista che manca al Pisa: è abile interdittore della manovra avversaria, un classico mediano 'dai quattro polmoni'.

In uscita sono note le posizioni di Sanseverino e Cardelli. Il primo è sempre più vicino alla Pistoiese, da cui si attende soltanto l'annuncio ufficiale. Il portiere invece è diviso fra la società arancione e la Pro Vercelli: entro la serata di domani prenderà una decisione definitiva. E nella giornata di oggi è attesa la comunicazione della Lega in merito all'inserimento di Daniele Mannini nella lista dei 'giocatori bandiera'. Se il capitano potrà essere considerato tale, la lista degli Over libererà un ulteriore spazio. Ed a quel punto non saranno escluse sorprese dell'ultimo minuto.

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