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Cronaca

Sicurezza, il bilancio 2022 della Questura: "Reati in calo rispetto il periodo pre-pandemia"

L'analisi comparativa del Questore Gaetano Bonaccorso fa il confronto con il 2019. Attenzione particolare per il fenomeno delle 'baby gang'

Brindisi di auguri e punto della situazione sulla sicurezza in provincia, ieri 20 dicembre, presso la Questura di Pisa fra organi di stampa locale e il questore Gaetano Bonaccorso. Il tradizionale appuntamento è stata l'occasione anche per ricordare i 4 poliziotti scomparsi nelle ultime settimane, due in attività e due in quiescenza, che hanno profondamente toccato la grande famiglia della Polizia di Stato pisana.

In merito all'analisi criminale, sono stati presi in considerazione i periodi gennaio-novembre 2019 e gennaio-novembre 2022, il pre-pandemia e l'attuale, per una comparazione sull'effettivo ritorno a livelli ordinari. Lo stile di vita infatti dei vari lockdown ha generato delle diversità (riduzione del numero di reati, ma aumento dei casi di violenze intrafamiliari e truffe online) che difficilmente possono dare risposte effettive sullo stato della sicurezza. 

I reati nei primi undici mesi di quest'anno sono generalmente in calo in Provincia, nel loro totale complessivo e in gravità. Unica eccezione gli 'atti persecutori', che sebbene in calo in provincia di circa il 12% in città registrano un aumento di circa il 39%, passando numericamente da 23 a 32. In questo contesto l'impegno della Polizia ha profuso un aumento delle misure di prevenzione dell'Ammonimento. Lo strumento è di immediata attuazione e concepisce diverse conseguenze se il soggetto prosegue nelle due azioni (maggiori pene, procedura d'ufficio, ingiunzione trattamentale per visite terapeutiche). Gli ammonimenti sono stati 9 nel 2019, tutti per atti persecutori; nel 2022, ad oggi sono 17 per atti persecutori e uno per atti di violenza domestica, con un ulteriore ammonimento per atti persecutori in trattazione.

Anche l'incidenza della criminalità sulla popolazione complessiva, espressa con la formula numero reati per numero di abitanti ogni mille abitanti, restituisce un dato in sostanziale calo, in attesa dei dati consolidati dell'Istat: si va oltre il 10% di diminuzione. 

Circa invece le denunce e gli arresti effettuati, si registra un lieve aumento, (il dato è limitato alla Questura di Pisa e ai Commissariati distaccati di Pontedera e di Volterra), più marcato per i provvedimenti limitativi della libertà personale, passati da 165 a 179.

Un focus nella analisi criminale curata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura è stato dedicato alle baby gang. In particolare, è stato inserito un paragrafo relativo al fenomeno  o comunque dei reati commessi da minori tra pari, con modalità violente come le risse e le rapine, "fenomeno - scrive la Questura - che dopo la cessazione delle restrizioni dei lockdown antipandemici è letteralmente esploso nelle realtà urbane del Paese, specie dove è più radicata la presenza di giovani immigrati di seconda generazione".

A Pisa "il fenomeno è costantemente monitorato dagli Uffici investigativi della Questura - prosegue la nota - in stretto raccordo con al Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze, tanto che la Squadra Mobile ha denunciato diversi minori, per reati in danno di coetanei perpetrati con le modalità del 'branco' o della 'gang'. In contemporanea, il Questore ha adottato numerosi Daspo Willy (i Daspo sono le uniche misure di prevenzione che possono essere irrogate nei confronti degli infradiciottenni) contro i minori denunciati per tale tipologia di reati, inibendo loro l'accesso a locali pubblici pena una denuncia all'Autorità giudiziaria".

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