Bozza del decreto sul diritto allo studio modificata dal MIUR. Gli studenti di Sinistra per...: "Decreto leggermente migliorato, ma identico nella sostanza. Chiediamo il ritiro".
Il Ministro Profumo ha fatto sapere che la bozza del decreto sul diritto allo studio è stata modificata e migliorata tenendo conto delle osservazioni degli studenti.
“Abbiamo avuto modo di analizzare la nuova bozza e siamo convinti che non sia così”, afferma Guido Cioni, rappresentane di Sinistra per... nel Cda del DSU Toscana. “Se è vero che si riscontrano dei miglioramenti rispetto all’importo complessivo delle borse, in realtà sui criteri di reddito e di merito non vi è una sostanziale inversione di tendenza”.
Nella nuova bozza permangono le ingiuste differenze tra Nord e Sud rispetto ai criteri di reddito, e vengono introdotti soltanto dei range per il valore massimo del valore ISEE: da 19.000 a 21.000 per le regioni del Nord, da 17.000 a 18.500 per le regioni del centro e da 15.000 a 17.000 per le regioni del Sud.
I criteri di merito non vengono invece modificati rispetto alla prima versione.. “Siamo convinti” - continuano gli studenti - “che tali criteri siano la peggiore risposta per eliminare la scandalosa figura dell'idoneo non vincitore di borsa di studio: anziché finanziare adeguatamente il sistema, si preferisce ridurre la platea dei beneficiari”.
In queste ore da Nord a Sud si stanno moltiplicando gli appelli, le assemblee e le azioni di protesta contro l’approvazione del decreto. “Lanciamo – conclude Sinistra per... - per le 11.00 di domani, giornata di mobilitazione nazionale, un presidio davanti al Rettorato per organizzare azioni nei luoghi simbolo del diritto allo studio e per chiedere nuovamente al Ministro Profumo di ritirare il decreto”.