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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Giuliano Terme

Crisi Molino Rossi: "Lavoratori da due mesi senza stipendio, ora basta!"

Duro attacco della Flai-Cgil che attacca l'azienda chiedendo trasparenza. Giovedì cena di solidarietà poi presidio ai cancelli della fabbrica

Una cena di solidarietà fissata per giovedì 30 agosto al Circolo di Molina di Quosa, poi il giorno successivo, dalle 7.30 in poi, il presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Due mesi senza stipendio per i lavoratori della Molino Rossi, l'azienda di Ripafratta che ha avviato l'istanza di concordato in Tribunale, mentre i dipendenti vedono di fronte a se' un futuro più che mai incerto.

"Sono ormai passati due mesi da quando la Molino Rossi ha bloccato l’attività produttiva. Due mesi nei quali l’azienda ha detto tutto ed il contrario di tutto - attacca il sindacato Flai-Cgil - ogni giorno dichiarava che era stata fatta istanza di concordato in tribunale, a volte in bianco a volte in liquidazione, ed ogni giorno niente veniva fatto. A fine luglio finalmente l’istanza veniva realmente fatta, ma in contemporanea veniva aperta una procedura di mobilità per tutto il personale. Il 3 agosto l’azienda prende degli impegni ufficiali in Regione ma anche a quelli non dà seguito se non dietro nostra insistenza, alla faccia della serietà e della continuità aziendale".

"Nonostante ciò i lavoratori hanno continuato a dimostrare un grande senso di responsabiltà, recandosi tutti i giorni a lavoro e presidiando l’azienda anche di notte, svolgendo un ruolo improprio, che era quello di vigilanza del Molino stesso - prosegue il sindacato - ad oggi ancora nessuna certezza e sempre più paura che la strada sia quella della chiusura dell’attività. Una parte della proprietà dichiara che potrebbe esserci qualcuno interessato, l’altra che non c’è alcuna manifestazione vera di interesse, e così si continua a tenere tutti i lavoratori sotto scacco, con tante promesse e pochi fatti, non agevolando, ma anzi mettendo i bastoni fra le ruote a chi ha trovato un altro posto di lavoro".

"Ora basta - sbottano dalla Flai Cgil - se l’azienda ha delle informazioni concrete le dica apertamente, altrimenti smetta di approfittare della dirittura morale di questi lavoratori. Non ci prestiamo più a questi giochetti. Cercheremo di salvare ogni singolo posto di lavoro e soprattutto cercheremo in tutti i modi di tutelare ogni singolo lavoratore".

L'appuntamento dunque per esprimere vicinanza e solidarietà ai dipendenti è per domani sera a Molina di Quosa.

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