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Cronaca Pontedera

Poste, gli uffici restano chiusi: "L'azienda è sorda ad ogni richiesta di dialogo"

Treggiaia, San Giovanni alla Vena e Uliveto Terme sono rimasti orfani degli uffici postali, in attesa che il Tar si pronunci sul ricorso come avvenuto la scorsa settimana per altri Comuni toscani, sospendendo il provvedimento di Poste

Porte chiuse per gli uffici postali non ancora esaminati dal Tar, che aveva, per alcuni uffici, deciso di sospendere il provvedimento di chiusura. Poste Italiane va avanti per la sua strada e questa mattina l'ufficio di Treggiaia, nel comune di Pontedera, non ha aperto. Cittadini e amministratori comunali hanno svolto un presidio di protesta perchè “Poste ha scelto la strada della prepotenza e dell'arroganza, non tenendo conto della decisione della magistratura e nemmeno del doveroso dialogo con un'altra istituzione pubblica qual è il Comune" ha detto il sindaco Simone Millozzi.

"La scelta di Poste è stata invece burocratica - aggiunge - ha voluto cioè lasciare chiusi quegli uffici non direttamente oggetto della sospensiva del Tar. Ma il nostro ufficio di Treggiaia non è stato menzionato nel ricorso del Tar solo perché la procedura è ancora in corso. La sentenza del Tar però dice una cosa chiarissima che vale per tutti gli uffici postali: se si vanno a toccare i servizi al cittadino occorre concordare i tempi e i modi con i territori interessati. Poste quindi ha fatto una scelta diversa dimostrando poca attenzione e dialogo con cittadini e istituzioni locali. Poste deve scegliere di sedersi ad un tavolo con i Comuni e con l'Anci e contemperare le esigenze di razionalizzazione con quelle di qualità della vita dei cittadini".
"Come è stato fatto altrove era possibile sospendere la chiusura e continuare ad erogare un servizio che è importante per la cittadinanza e per gli anziani: chi risarcirà i danni patiti dai nostri cittadini stamani? - si chiede Millozzi - io credo che Poste sarà costretta a ripensare questa decisione anche perché da parte nostra continueremo in tutte le sedi la nostra lotta".

Stessa sorte è toccata anche agli uffici postali di San Giovanni alla Vena e Uliveto Terme, nel comune di Vicopisano. “Nonostante le manifestazioni a Firenze e i presidi nel nostro territorio, le varie iniziative portate avanti con la Regione, Anci e Uncem Toscana e i ricorsi presentati al Tar, Poste è andata avanti con la sua decisione irresponsabile di chiudere gli uffici postali di San Giovanni alla Vena e di Uliveto Terme, lasciando di fatto senza servizi i cittadini, in particolare quelli anziani e con difficoltà a spostarsi" afferma il sindaco Juri Taglioli.

"Il Tar ha esaminato i ricorsi dei vari Comuni a scaglioni, siamo quindi in attesa che venga esaminato il nostro e restiamo in costante contatto con il nostro avvocato - dice ancora - confidiamo in una sospensiva del provvedimento di Poste, come successo per altri Comuni, e di conseguenza in una riapertura degli Uffici senza ulteriori prove di forza da parte di Poste che sta continuando ad andare avanti per la sua strada, dimostrandosi noncurante delle esigenze dei cittadini e di due comunità, sorda a ogni richiesta di dialogo e impermeabile a ogni pressione che stiamo facendo da ogni direzione. Nonostante questo - conclude Taglioli - non abbiamo certo la minima intenzione di smettere con la nostra battaglia".

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